100 esuberi su 250 lavoratori del centro commerciale Auchan. La bomba sociale che investe soprattutto donne non ancora esplosa, ma è stata messa sul tavolo dell’Unità di crisi della regione veneto dai dirigenti della società Conad in queste ore.
L’allarme dei sindacati
I sindacati avevano lanciato l’allarme nei mesi scorsi. Temevano tagli nel passaggio di proprietà degli ipermercati dal gruppo francese Auchan a quello della Conad, ma non di questa portata. La Filcams ha dichiarato : «Non ce l’aspettavamo. Situazione pesantissima. Chiederemo al Comune di intervenire».
Gli esuberi
Gli esuberi nazionali sono 1200, ma quelli sono 120, significa che i licenziamenti sono concentrato quasi tutti a Mestre. Conad comincerà a sfoltire, attraverso qualche incentivo, quegli addetti che, magari più vicini al pensionamento, accetteranno di uscire dal lavoro anticipatamente. Per gli altri è stata chiesta la mobilità. Quindi il licenziamento.
Conad
Il gruppo intende ridimensionare l’ipermercato do Mestre eliminando il piano superiore. Le novità scatteranno a partire da marzo. Conad prenderà in affitto i locali, ma poi trattandosi di un consorzio di imprese i nuovi referenti del sindacato saranno piccoli padroncini che non necessariamente aderiscono a ad associazioni o federazioni e per il sindacato sarà pressochè impossibile avviare la contrattazione.
Auchan
In Veneto, dei 23 punti vendita ex marchio Auchan, 14 saranno assorbiti da Conad e 9 ceduti a soggetti terzi.
Auchan, è una multinazionale straniera. Chi pagherà in questo caso il conto per aver abbandonato l’attività ed essere andato altrove?