Questa sera con i sindacati parliamo della sanità eccellente per tutti. Gli ospiti in studio: Marj Pallaro, segretario generale della CISL del Veneto, Sonia Todesco della CGIL del Veneto e Pietro Gasparoni, il nostro testimonial sulla sanità. Infine avremo tutta una serie di telefonate, ci metteremo in contatto con Ciro Silvestri del sindacato FISI Nazionale. Insomma la sanità vista dai sindacati, confederali e anche autonomi.”
Sonia Tedesco, Segretaria FP CGIL Veneto: “Come accennava Mary un attimo fa, il Veneto, anche nella prospettiva e nel rapporto con le regioni d’Italia, è una regione che come sanità, in comparazione, non si può lamentare.
Il problema è che stiamo retrocedendo in maniera importante anche per una serie di provvedimenti nazionali che hanno de finanziato gli spazi di manovra del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Misure queste che lo hanno privato di miliardi negli ultimi 10 anni. Basti pesare che abbiamo ancora tetti di spesa per il personale risalenti al 2014. È cambiato il mondo nel frattempo”.
Gli spazi del privato
Sonia Tedesco: “Il privato avanza perchè riesce ad aggredire le problematiche che esistono. Stiamo affrontando il tema delle liste d’attesa che è un tema importante di sanità anche in Veneto. Abbiamo recuperato, ma siamo ancora a livelli un po’ difficili. Il privato, come abbiamo anche letto recentemente nei giornali in questa settimana, ovviamente offre la disponibilità a recuperare quegli spazi che il pubblico non riesce a recuperare per mancanza di professionisti”.
Luigi Gandi:”Però facendo pagare spesso anche operazioni e prestazioni che, per tempi d’attesa lunghissimi e non potendo aspettare, è quasi tenuto a doverle sostenere”.
Sonia Tedesco: “Dobbiamo distinguere il privato convenzionato e il privato-privato. Quello che spaventa molto è il privato-privato oggi. Abbiamo letto, in questi giorni, l’apertura addirittura di Pronto Soccorsi privati al 100%, dove il paziente si reca lì e trova risposte e prestazioni”
Luigi Gandi: “Paghiamo due volte la sanità sostanzialmente: quella pubblica e quella privata”.