Bambino nato in una tenda: un pericolo scampato

Bambino nato in un campeggio a Cavallino Treporti: "È andato tutto bene ma ha corso un grave pericolo". Le raccomandazioni di Giuseppe Flora alle future famiglie.

Venerdì pomeriggio un bambino è nato in una tenda di un campeggio a Cavallino Treporti da una donna di nazionalità tedesca. Il direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Ulss 4, Pier Giuseppe Flora, lancia una raccomandazione su quanto accaduto.

Il caso del bambino nato in una tenda

Giuseppe Flora: “La nascita di una nuova vita rappresenta sempre un lieto evento per tutti noi, però in talune circostanze è necessario anche riflettere sulle modalità del parto e sui pericoli a cui vanno incontro sia mamma che il nascituro”.

“La notizia di questo evento è girata molto ed ha raccolto la gioia di tutti – continua il dottor Flora – ma con essa si stanno diffondendo i sostenitori del parto naturale, magari in casa, come avveniva in passato. E’ doveroso ricordare che studi recenti dimostrano come la mortalità neonatale con parto in casa sia tre volte maggiore rispetto al parto in ospedale.

L’importanza dell’assistenza sanitaria

Oltretutto in questo caso non si è trattato neppure di un parto in casa, e neppure con la presenza di un’ostetrica. Il bambino è nato in un luogo tutt’altro che sterile con il grande rischio di contrarre infezioni. Se avesse avuto qualche problema non sarebbe stato subito assistito. I genitori hanno chiamato l’ambulanza solo a distanza di qualche ora dal parto”.

I dati

Dati epidemiologici confermano che, nel caso di gravidanza fisiologica con parto in ospedale, 1 neonato ogni 100 necessita di assistenza medica, e di questi il 10% necessita del ricovero in rianimazione.

“In ospedale il parto è diventato un evento fisiologico e si incentiva l’umanizzazione, tuttavia non ci si limita solo a questo – conclude il dottor Flora – in quanto un’equipe multidisciplinare provvede anche, nell’immediato, ad effettuare i controlli sulla buona salute del neonato e della mamma. Pertanto invito le future mamme a partorire sempre in una struttura ospedaliera dove troveranno tutta l’assistenza di cui avranno bisogno loro stesse e il proprio neonato. In caso di eventi imprevisti o emergenze contattare sempre il 118”.

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