Roberto Martano (Presidente rifugio Enpa di Mira) ci parla del fenomeno dei bocconi avvelenati in tutta la città metropolitana e anche del cagnolino Gordon.
Si stanno ripetendo, le segnalazioni che riguardano una serie di episodi di avvelenamento.
Le vittime maggiormente colpite sono i gatti, sia randagi come è avvenuto a Dolo, ma anche gatti domestici come a Spinea. Si tratta spesso di avvelenamenti volontari, persone che pensano di risolvere così il problema di convivenza con gli animali. Alcuni mesi fa c’erano stati una serie di episodi concentrati a Dolo e a Spinea.
La zona maggiormente colpita è Spinea e recentemente pure i parchi di Mestre, dove una cagnolina è morta e si pensa proprio per un boccone avvelenato, anche se si stanno aspettando gli esiti degli approfondimenti del veterinario.
Quindi è un fenomeno diversificato, e spesso sono vittime i gatti, perché ci sono delle sostanze che hanno un sapore a loro gradito come il liquido antigelo e che viene mescolato col cibo e che quindi gli spinge a mangiare il boccone
Roberto Martano ci dice che se qualcuno trova un boccone, non deve lasciarlo lì , ma deve segnalarlo e possibilmente raccoglierlo.i bocconi si possono riconoscere perché hanno degli aspetti esteriori molto chiari, infatti la metaldeide ha un colore azzurro-verde e si nota immediatamente nel cibo. Un cane che è appena stato avvelenato avrà dei sintomi molto chiari come il vomito.
La storia di Gordon
Gordon ha 2 circa 2 anni, è un cagnolino di circa 40 chili molto simpatico e sta cercando casa. È molto vivace, buono e gode di ottima salute. È stato trovato vagante e ora si trova in rifugio a Mira