Mose: continuano le polemiche tra Brugnaro e il ministro Toninelli
Ha detto no alla nuova convocazione a Roma del ministro alle infrastrutture. Il sindaco di Venezia non ha intenzione di recarsi con Luca Zaia nella capitale per incontrare il ministro Danilo Toninelli e confrontarsi sul Mose.
“Non vado a fare il postino -ha detto Luigi Brugnaro- come l’ultima volta quando sono andato a Roma per farmi mostrare una lettera indirizzata all’Autorità Portuale. Invito io piuttosto il ministro a Venezia e gli faremo vedere i lavori che ha bloccato”.
Brugnaro: il ministro deve dimettersi
Brugnaro ha aggiunto durante una trasmissione radiofonica che il ministro deve dimettersi: sta andando contro l’Italia. Un’opinione che non ha cambiato nonostante la retromarcia di ieri riguardo la tassa sul Mose. “Era solo un’ipotesi”, ha chiarito il ministro Cinquestelle. I costi gestionali sono altissimi, ossia cento milioni l’anno e Toninelli pensava di far pagare una tassa di scopo ai turisti, non ai veneti.
Ma ora ha archiviato l’idea e ha aggiunto però che se non pagano i turisti pagheranno i veneti attraverso i soldi che erogherà lo stato in quanto contribuenti.