Cantieri: al via la patente a crediti

La patente a crediti diventa obbligatoria per le imprese del comparto casa, con procedura digitale entro ottobre, per operare nei cantieri temporanei o mobili

Patente a crediti: parte l’obbligo per 12mila aziende del settore casa a Venezia.

La procedura per la patente a crediti

Da domani, 1° ottobre, scatterà l’obbligo di richiedere la patente a crediti per le imprese del comparto casa della Città Metropolitana di Venezia, coinvolgendo circa 12mila aziende.

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), per evitare problemi tecnici durante il click day, ha previsto una doppia procedura per la presentazione della domanda. Oltre all’invio digitale, sarà possibile inviare un’autocertificazione tramite Pec, valida per tutto il mese di ottobre, con l’obbligo di completare la richiesta online entro il 31 ottobre.

Tuttavia, molte imprese dovranno ripetere la domanda due volte, generando critiche da parte della CGIA di Mestre.

Una critica alla gestione burocratica

Il malcontento riguarda soprattutto la gestione burocratica del processo, considerata inefficiente e poco organizzata, nonostante cinque mesi di preparazione. La Pubblica Amministrazione continua a richiedere documenti già in possesso di enti pubblici, aggravando gli oneri per le aziende.

Secondo la CGIA, questa nuova misura difficilmente avrà un impatto significativo sulla sicurezza nei cantieri. Invece di concentrarsi sugli aspetti formali, sarebbe più efficace aumentare i controlli sostanziali sulle norme di sicurezza, come il corretto montaggio dei ponteggi o l’installazione di barriere e reti di protezione per prevenire cadute.

Sicurezza nei cantieri

Nel frattempo, il settore delle costruzioni continua a essere colpito da un elevato numero di incidenti sul lavoro. Nei primi sette mesi del 2024, in Veneto le denunce di infortunio sono aumentate del 12,5%, mentre i decessi sono calati di tre unità rispetto al 2023.

Tuttavia, a livello nazionale, il numero di morti sul lavoro è aumentato di 18 unità rispetto all’anno precedente, con 577 decessi registrati fino a luglio. I cantieri rimangono tra i luoghi più pericolosi, con le cadute dall’alto e i lavori in spazi confinati tra le principali cause di incidenti mortali.

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