Continua lo spettacolo teatrale al Kolbe di Mestre “Da Nadal a Santo Stefano” e qui Cesare Colonnese parla della pubblicità e della sua forza.
Racconta della libertà, di quella tanto decantata e desiderata libertà che quasi paradossalmente in un paese libero è più preziosa che mai. In questi anni in cui si è schiavi della burocrazia, dei giochi d’azzardo, dei gratta e vinci con la speranza di diventare milionari. Poi parla del Natale e di un albero decorato e mai disfatto negli anni, ma re incartato e portato in una vecchia soffitta. Divertentissimo il finale con un gatto alle prese con l’albero di Natale e il presepio.