Daspo urbano per i portabagagli abusivi della stazione di Mestre

Portabagagli abusivi e accattoni, scatta il daspo urbano per sei mesi. Commettevano anche furti con destrezza e minacce.

Allontanati dai binari e dalla città pena l’arresto nel caso di ritorno. La questura di Venezia ha deciso di ricorrere alla misura del Daspo urbano per fermare portabagagli abusivi che offrono i loro servizi ai turisti in modo molesto.

Sono sette, tutti romeni, dai 20 ai 40 anni, nella stazione di Mestre sono arcinoti. Le misure sono scattate a partire da venerdì 26 gennaio e rimarranno in vigore per sei mesi. Un’operazione  condotta dalla polizia ferroviaria e quella della divisione anticrimine che dovrebbe restituire maggiore tranquillità agli utenti sia lungo i binari che nei sottopassi.

Da oltre un anno trascorrevano le loro giornate nei locali della ferrovia, con bivacchi lungo le banchine e nei sottopassi, intenti a importunare i passeggeri offrendo, in modo molesto, servizi non richiesti.

In estate si muovono a decine  in queste settimane la loro presenza si è ridotta, ma era comunque poco tollerata. Dei sette una è una donna dedita all’accattonaggio e oltre a modi estorsivi erano dediti anche a furti.

Da agosto hanno ricevuto un centinaio di multe e 85 decreti di allontanamento per 48 ore. Tutto ciò non è bastato e sono scatti i daspo per sei mesi

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