In questa intervista parliamo della situazione dei lavoratori veneti e il loro futuro, grazie a Elena Donazzan, assessore all’istruzione e al lavoro del Veneto. La quale afferma che la sua paura è di vedere un crisi troppo ampia sotto l’aspetto economico, soprattutto nel campo dell’imprenditoria. L’ambito che probabilmente avrà più danni è quello di export.
Elena Donazzan e i lavoratori veneti
Infatti l’Italia, e il Veneto in particolare, ha grandi commerci in questo senso e, da sempre, l’esportazione del Made in Italy è un’aspetto fondamentale dell’economia del Paese. Tutti questi interessi stanno andando in perdita dal momento che sia il nostro Stato che quelli esteri sono chiusi a causa del virus. Inoltre, essendo l’Italia entrata prima a contatto con il virus, anche quando le nostre aziende riapriranno probabilmente gli altri Paesi rimarranno chiusi. Verrà, quindi, comunque a mancare il commercio per dell’altro tempo.
In questo momento sono tantissime le richieste di cassa integrazione, tantoché la situazione è tenuta monitorata. La difficoltà che sta emergendo è quella di non riuscire a pagare tutti. Ciò avviene perché i fondi che vengono utilizzati per retribuire i lavoratori in questo momento vengono dalle tasse pagate dai cittadini. Si tratta quindi di una somma di denaro limitata. Per questa ragione si sta cercando di ottenere altra liquidità dall’Europa.
La ripartenza
Nel frattempo si sta anche pensando alla ripartenza, per questa ragione si stanno valutando quali siano le possibili disposizioni per garantire la massima sicurezza sul lavoro. Al momento si stanno prendendo in considerazione tutti i diversi ambiti economici per adattare le norme di sicurezza ad ognuno di essi nel modo migliore. In questo modo si spera di poter tornare ad essere operativi nel minor tempo possibile e senza rischiare un ritorno del virus.