Maria Stella Donà ospita a La Voce della Città Metropolitana Sara Zanferrari e i suoi consigli per i libri dell’estate. Il testo presentato oggi è “Tela di Taranta” di Elianda Cazzorla.
Sara Zanferrari introduce “Tela di Taranta” di Elianda Cazzorla
Sara Zanferrari spiega: “La storia è bellissima. Parla di Ada, di origine salentina e che vive al nord ormai da moltissimo tempo. La protagonista riceve a casa degli effetti personali di sua madre, morta qualche anno prima. Tra gli oggetti che le sono stati recapitati c’è una misteriosa scatola di legno, nella quale trova una ventina di foglietti arrotolati come se fossero sigarette. I foglietti contengono delle frasi piuttosto sgrammaticate. La protagonista inizia a fare ricerche per risolvere l’enigma e ad un certo punto le appare il fantasma di Annabella Rossi, un’antropologa realmente esistita. L’antropologa, verso il 1959, si era messa sulle tracce di di Anna (nome fittizio), che era una tarantolata”.
Spiegazioni e temi trattati
“Il mito delle tarantate narra di donne che si diceva fossero state morse da un ragno o da un serpente e che avessero delle crisi. Non si trattava d’altro che crisi epilettiche, ma le donne venivano additate per far paura ai bambini. Ogni anno si celebrava la festa di San Paolo, il 29 giugno (come accade ancora oggi). Il libro è uscito proprio il primo luglio, quindi in prossimità di questa ricorrenza. La storia racconta di Anna, della miseria e della condizione della donna, soprattutto al sud in quegli anni. Parla anche di come l’argomento misterioso della taranta abbia collegato un po’ di fili che bisogna andare a scoprire. Si tratta di una storia misteriosa in cui inoltrarsi passo passo”.