Famiglie stremate: appello di Carlo Garofolini all’Agenzia delle Entrate

Non è il momento di andare a bussare alle porte di famiglie stremate per chiedere pagamenti. I cittadini hanno bisogno di aiuto

Il covid, l’inflazione che era già galoppante prima dell’invasione della Russia in Ucraina. E poi le sanzioni contro Putin, che stanno avendo un effetto boomerang anche sull’Europa e sull’Italia, hanno messo sul lastrico molte famiglie stremate.

Famiglie stremate in cerca di protezione

Non aiuta che lo Stato, anch’esso alle prese con indebitamenti senza precedenti cerchi di recuperare risorse mettendo in azione l’Agenzia delle Entrate. C’è chi si è rivolto al Movimento Consumatori per ottenere un po’ di protezione. Sentite questo accorato appello di Carlo Garofolini, segretario dell’Adico di Mestre.

Le parole di Carlo Garofolini

“Due anni di Covid e un conflitto in Ucraina, ormai hanno innescato una speculazione dei prezzi fuori controllo. Un fenomeno già iniziato qualche mese fa ed in pieno sviluppo ora. Le famiglie non vanno più a curarsi, inviano le spese mediche, rinviano le spese dal dentista, le spese dall’oculista, i tagliandi e i controlli alle vetture,  disdicono le ferie, impegnano l’oro anche per pagare le bollette del riscaldamento… le famiglie sono in difficoltà. In questo momento non ci voleva l’agenzia delle entrate che va a bussare alle porte dei cittadini per chiedere pagamenti dei bolli, non pagati 10 anni fa, o per multe che non sapeva di aver preso. Chiediamo pazienza ed invochiamo aiuti concreti. il cittadino è in gravi difficoltà: fa fatica a pagare il mutuo, non arriva a fine mese.

I cittadini hanno bisogno di aiuto

L’Agenzia delle Entrate bisognerebbe che comprendesse che questo non è il momento di andare a bussare alle porte dei cittadini per queste cose.

Sappiamo che è giusto pagare le tasse ma un bollo non pagato di 10 anni fa o una multa non pagata, non significa che una famiglia o un cittadino sia un evasore. Se possiamo, rinviamo questo genere di richieste, cerchiamo di fare in modo che inutili balzelli non vadano anche a rivalutare richieste di pagamento rendendole inaudite. Speriamo che si possano individuare delle proposte che magari permettano al cittadino di far fronte alle richieste di pagamento ma non applichiamo more, balzelli o interessi per fare cassa.

Questo non è il momento. In questo momento i cittadini hanno bisogno di aiuto che non viene da questo comportamento dell’Agenzia delle Entrate nei confronti dei nostri cittadini che con questi giorni si stanno riversando nei nostri uffici perchè non sanno cosa fare e anche sapendolo, non hanno i soldi per poterlo fare.” ha affermato Garofolini.

Secondo il movimento consumatori, i funzionari del fisco starebbero raschiando il fondo del barile chiedendo somme corrispondenti a sanzioni arretrate, che i più si erano magari dimenticati.

Il momento è terribile per tutti, i conti non vengono pagati e  “I contribuenti non vanno trattati da evasori ma semplicemente da nullatenenti.” aggiunge Garofolini.

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