Fapanni: donata una lettera manoscritta del 1832

Andiamo alla scoperta di Francesco Scipioni Fapanni, uno storico veneziano vissuto nell'800 che ha lavorato alla Marciana, anziché fare l'agronomo come avrebbe voluto suo padre

Alla Biblioteca di Martellago è stata donata una lettera manoscritta del 1832 di Francesco Scipione Fapanni, un divulgatore documentarista ante litteram. Per l’occasione, si è tenuta la presentazione della lettera con esperti di storia locale.

Monica Cornello, Consigliere Comunale Martellago con delega a Biblioteca e Viabilità

“Salve. Questa sera siamo qui per la presentazione della lettera manoscritta di Francesco Scipione Fapanni. Questo è stata donata alla Biblioteca. Ospite della serata è Danilo Zanlorenzi. Quest’ultimo è il massimo conoscitore dell’opera del Fapanni. E moderatore della serata è Massimiliano Manchiaro”.

Massimiliano Manchiaro, Moderatore della serata

“Volevo chiedere a Danilo Zanlorenzi, che è l’esperto locale massimo su Francesco Scipione Fapanni, se possiamo definire quest’ultimo come una sorta di divulgatore documentarista ante litteram”.

Danilo Zanlorenzi, Autore e studioso della storia del territorio

“Allora il nostro Fapanni era un personaggio importantissimo per la nostra zona. Tanto che possiamo dire che una qualsiasi persona che voglia iniziare un’attività di ricerca storica dovrà senz’altro partire dai suoi manoscritti. Era un divulgatore perchè ha passato tutti i paesi della diocesi di Treviso, e di ogni paese ha descritto la chiesa, e le opere che c’erano dentro. Ma ha anche descritto tutte le ville con le opere interne. Possiamo dire che non è solo un esperto di Martellago. Ma è un esperto di tutto il territorio trevigiano e veneziano”.

Francesco Scipione Fapanni e le ricerche storiche

Manchiaro poi chiede: “in quale attività eccelse? E se questa sua voglia di rivalsa nei confronti di amici e letterati, lo portò al successo? E se questo successo fu legato soprattutto alla poesia o alla prosa?”

Zanlorenzi quindi risponde: “Allora, Francesco Scipione Fapanni pensava di diventare famoso per le sue opere letterarie. In particolare per i suoi romanzi e le sue novelle. In realtà, divenne famoso per i suoi zibaldoni, e per le sue ricerche storiche. Queste lo hanno portato ad essere un personaggio importante, e consultato da tutti i ricercatori storici”.

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