Fase 2: assembramenti negli imbarcaderi ACTV

E' soprattutto il fronte dei trasporti che ha vissuto oggi il maggior impatto con la ripresa delle attività lavorative nelle aziende e dei rapporti sociali tra congiunti. I maggiori problemi sono sorti negli imbarcaderi Actv

La Fase 2 è cominciata e sui social cambiano le immagini dei luoghi a cui ci eravamo ormai abituati e nel vuoto delle strade, delle stazioni e delle piazze hanno ricominciato ad inserirsi le più famigliari immagini di persone che camminano, che parlano, che protestano anche con mascherina e guanti. Abbiamo pescato qua e la anche da Venezia Today e catturato qualche immagini attraverso i nostri operatori.

Fase 2

Da oggi in poi inizia il banco di prova per capire se sarà possibile la convivenza con il virus. Sono tornati al lavoro gli addetti del settore della manifattura e delle costruzioni, e in generale delle aziende anche se molti hanno continuato a lavorare a casa con lo smart working. C’è chi ha cominciato a spostarsi per andare a trovare i famigliari o i fidanzati con un legame stabile e chi è uscito per sgranchirsi le gambe e fare attività motoria nei parchi.

I trasporti

La maggiore frequentazione si è notata sui mezzi di trasporto, vaporetti, autobus e tram dove i passeggeri sono aumentati del 15% nelle fasce di punta rispetto a lunedì scorso. Si registra anche un incremento del traffico sulle autostrade, con molti veneti che si muovono per andare fuori città.

E’ proseguita anche oggi la protesta di chi non ha potuto ripartire e questa volta i manifestanti sono saliti sul ponte di Rialto in cerca di maggiore visibilità. C’ è anche qualcosa che è andato storto, ad esempio si sono creati assembramenti agli imbarcaderi del Lido e di Punta Sabbioni e alcuni sono dovuti rimanere a terra.

I parcheggi sono rimasti vuoti segno che non è stato accolto l’appello ad usare i mezzi propri e del resto sono in pochi a potersi permettere l’uso dell’auto nel caso debbano coprire lunghe distanze.

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