“Arrivederci all’edizione numero 53, che si terrà dal 28 al 31 gennaio 2024”. Chiuso il capitolo della 52esima edizione della Fiera dell’Alto Adriatico, il presidente di Venezia Expomar Caorle, Raffaele Furlanis, annuncia già le date della prossima. L’evento, organizzato dalla stessa Venezia Expomar Caorle, con Associazione Jesolana Albergatori-Aja ed i comuni di Caorle e Jesolo, si terrà al PalaExpoMar di Caorle e sarà, ancora una volta, il primo in Italia per il comparto turistico. GUARDA ANCHE: una pizza per due – professionisti all’opera
Fiera dell’Alto Adriatico
“Avevamo fortemente voluto anticipare i tempi – ricorda Furlanis – organizzando questa edizione a fine gennaio, diventando in questo modo l’evento che apriva le fiere di settore in Italia. Una regione come il Veneto, che è la prima in Italia per presenze turistiche, ed una costa come quella veneziana che contribuisce fortemente a questo primato (impreziosito dai dati presentati in fiera, che evidenziano come la costa veneziana abbia superato quella romagnola in fatto di ricchezza prodotta), meritava di avere una fiera che aprisse questo tipo di eventi nel nostro Paese. Ed i risultati ottenuti, come interesse complessivo, hanno ripagato la scelta e gli sforzi fatti per organizzare l’evento”.
Un bilancio positivo
Furlanis parla di un bilancio ampiamente positivo. “Abbiamo avuto una affluenza molto buona, con la percezione di un’ottima soddisfazione da parte dei nostri 116 espositori. Grande interesse anche per i convegni e i seminari organizzati, a ulteriore dimostrazione di come la Fiera dell’Alto Adriatico sia realmente e concretamente un momento importante di incontro e confronto su tematiche che interessano il comparto turistico.
Soddisfatto per avere ospitato anche il concorso per scuole alberghiere: come avevo evidenziato anche lo scorso anno, è compito di noi imprenditori creare le condizioni per riavvicinare i giovani a questo comparto, ricreando entusiasmo e voglia di investire il loro percorso di crescita professionale nel turismo; e queste iniziative contribuiscono a raggiungere questo scopo. Di sicuro continueremo anche su questa strada”.
Le eccellenze
Furlanis soddisfatto anche per un’altra iniziativa ospitata in questa edizione. “Tante volte parliamo di eccellenze del nostro territorio, anche se in tanti casi non ci rendiamo realmente conto di quali e quante siano.
Abbiamo voluto portare in Fiera ben dodici eccellenze (premiate nella giornata inaugurale ed alcune sono ritornate per dei seminari), tra chef e barman premiati a livello nazionale ed internazionale e realtà risultate ai primissimi posti nelle classifiche del prestigioso Gambero Rosso. Non era mai capitato di avere una così alta concentrazione di eccellenze: ne sono orgoglioso e riproporremo anche questo appuntamento”.
I risultati
Un bilancio estremamente positivo, dunque. “Un risultato che abbiamo potuto raggiungere grazie ad un’ottima squadra, ai partner sempre presenti, alle realtà istituzionali, associative ed imprenditoriali che ci hanno supportato, alle scuole che hanno compreso l’importanza della fiera.
Ma, permettetemi, prima di ogni altra cosa, di ringraziare gli espositori che hanno creduto fin da subito al “nuovo” progetto di rilancio della Fiera e che hanno voluto essere presenti alla Fiera dell’Alto Adriatico. A tutti rinnovo l’invito al 2024”.