Fiera delle foreste: la salvaguardia del territorio e del legno

Gian Angelo Bellati interviene su deforestazione e tutela del territorio montano e non solo

Oggi in studio, in questa nuova puntata di Stanno Facendo un 48, Gian Angelo Bellati, presidente di Fiera Longarone Dolomiti, presenta Fiera e festival delle foreste.

Prima abbiamo visto tagliare piante. Tuttavia, credo sia necessario spiegare che differenza c’è tra la deforestazione selvaggia e il mantenimento di una foresta.

“Poco fa parlavo di un progetto che abbiamo vinto come Veneto, “Life e Vaia”: “Life” è il programma europeo di finanziamento, mentre “Vaia” è il nome che abbiamo voluto dare per ricordare il dramma della tempesta Vaia, le cui conseguenze sono ancora visibili nelle Dolomiti, fino all’Austria.

Questo progetto, dunque, ha l’obbiettivo di individuare le migliori soluzioni per le zone devastate. Bisogna ragionare in termini di salvaguardia della foresta e del legno, ma soprattutto dell’ambiente naturale che circonda l’albero.

La zona del Bellunese è una delle zone più folte. All’epoca della Serenissima, prima di tagliare un albero, erano necessari permessi speciali perché il tutto era pensato come uno sviluppo sostenibile per le generazioni future. Ecco perché la nostra fiera prende il nome di “Longarone Dolomiti”: è stato scelto un nome simbolico del legame tra Dolomiti e Venezia.

Ai tempi della Serenissima, il legno era essenziale per le navi commerciali e da guerra, per costruire case e realizzare remi: questo materiale era considerato al pari del petrolio.

Crediamo che il legno sia assolutamente da salvaguardare e che delle parti delle nostre montagne e colline debbano essere destinate a coltivazioni per ottenere una maggiore varietà di utilizzo del suolo. Questo progetto europeo ci porta proprio nella direzione di quello che io consiglio ai nostri giovani. Una lotta per un futuro ambientalmente, economicamente, produttivamente sostenibile.

Mi auguro che questa fiera delle foreste – che si svolgerà venerdì 10, sabato 11, domenica 12 settembre sul Cansiglio, con una serie di incontri dedicati alle foreste e ai macchinari per la montagna; e ancora sabato 18 e domenica 19 settembre saranno dedicati alla storia, alla cultura e all’artigianato – si riveli una vera occasione per i giovani. Saranno presenti gli uffici europei, sia quello di Venezia sia quello delle province con montagne (Belluno, Treviso, Vicenza, Verona).

Tutti pronti a fornire informazioni sull’Europa e sulle imprese coinvolte. Si può accedere alla manifestazione senza pagare nessun biglietto: è un’iniziativa per far capire l’importanza e il ruolo dell’ambiente.”

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