Oggi la ricorrenza di San Martino è stata festeggiata in tutta la provincia di Venezia, col tipico dolce di pasta frolla a forma di cavallo.
Sulla leggenda del vescovo cristiano che tagliò in due il suo mantello per coprire un mendicante è fiorita in varie epoche una vasta letteratura. Noi ascoltiamo un testo di tradizione popolare, la celebre filastrocca che ci ha inviato la nostra affezionata spettatrice Agnese Zanetti.
La filastrocca
Umido e freddo spunta il mattino,
ed a cavallo va San Martino.
Quand’ecco appare un mendicante,
lacero e scalzo vecchio e tremante.
Il cavaliere mosso a pietà,
vorrebbe fargli la carità.
Ma nella borsa non ha un quattrino,
e allora dice: “Oh poverino!
Mi spiace nulla io posso darti,
ma tieni questo per riscaldarti”.
Divide in due il suo mantello,
e metà ne dà al poverello.
Il sole spunta e brilla in cielo,
caccia la nebbia con il suo velo.
E San Martino continua il suo viaggio,
sempre allietato dal caldo raggio.