Fondaco dei Tedeschi, l’incerto futuro dei lavoratori

Il Fondaco dei Tedeschi, icona di lusso e storia a Venezia, chiuderà nel 2025, lasciando 226 lavoratori senza impiego e con un futuro incerto

Fondaco dei Tedeschi: chiude nel 2025, incerto il futuro per lavoratori e città.

Chiude il Fondaco dei Tedeschi

Nel 2025 Venezia perderà uno dei suoi simboli contemporanei del lusso: il Fondaco dei Tedeschi chiuderà i battenti. L’annuncio della DFS, filiale italiana del colosso del lusso LVMH, ha lasciato sgomento non solo i 226 lavoratori coinvolti, ma anche l’intera amministrazione locale e i cittadini.

Il contratto di affitto, in scadenza a settembre 2025, non verrà rinnovato a causa delle ingenti perdite accumulate negli ultimi cinque anni, pari a 100 milioni di euro.

Un progetto ambizioso

Inaugurato nel 2016 dopo un imponente restauro, il Fondaco aveva trasformato un palazzo storico del 1200, originariamente adibito al commercio delle merci tedesche, in un lussuoso centro commerciale. La sua terrazza panoramica, che offre una vista mozzafiato sul Canal Grande, era diventata una tappa immancabile per turisti e cittadini. Tuttavia, l’afflusso di visitatori non è stato sufficiente a sostenere le attività.

La pandemia e la drastica riduzione dei turisti asiatici, principali clienti del lusso, hanno messo in ginocchio l’attività. L’assessore al turismo Simone Venturini ha espresso profonda preoccupazione per l’impatto occupazionale e per il futuro dell’area circostante, già colpita dalla chiusura di Coin.

Il Fondaco rischia di diventare l’ennesimo “vuoto” in una zona cruciale per la città. La Regione Veneto, attraverso l’assessore al lavoro Valeria Mantovan, ha promesso di affrontare la questione con un tavolo di crisi e di avviare un dialogo con l’azienda per gestire il ricollocamento dei lavoratori.

L’incerto futuro di un simbolo storico

Il fallimento del progetto solleva interrogativi: com’è possibile che un “tempio del lusso” non abbia trovato un pubblico sufficiente in una città che ha visto crescere il numero di hotel a 5 stelle? Le categorie economiche locali, pur esprimendo solidarietà ai lavoratori, sottolineano che l’esperimento DFS non ha mai convinto del tutto.

Ora, il futuro del Fondaco è nelle mani della proprietà, rappresentata da Sabrina Benetton. La speranza è che questo luogo, ricco di storia e fascino, trovi una nuova vocazione capace di conciliare tradizione e innovazione, evitando di diventare un simbolo di decadenza nel cuore di Venezia.

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