Furto in fioreria a Oriago di Mira: arrestate due ladre

Due donne di etnia Rom sono state sorprese da clienti e dipendenti della fioreria di Oriago mentre rovistavano negli uffici del negozio

Continua incessante l’opera di contrasto all’illegalità posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Mestre (VE),  con la vigilanza ed il monitoraggio delle zone abitate e delle aree industriali-commerciali, al fine di intensificare la prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, posta in essere su tutta la giurisdizione attraverso un rafforzamento e concentrazione delle pattuglie in uniforme ed in abiti civili, coordinate per zone e fasce orarie maggiormente sensibili. In particolare la vigilanza è aumentata nelle ore pomeridiane/serali, ben consci che le aumentate ore di crepuscolo e buio accrescono parimenti gli “appetiti” degli eventuali malintenzionati. Nella serata di ieri, i militari della Tenenza di Mira, impegnati in uno dei tanti servizi di pattugliamento con particolare riguardo al contrasto dei reati predatori nell’importante zona della riviera del Brenta, hanno arrestato in flagranza di reato per concorso in furto aggravato in una fioreria di Oriago due giovani residenti a Mestre di etnia Rom, due donne già note per precedenti specifici di polizia, P.N., 48enne e D.C.M. 28enne.

Il furto nella fioreria di Oriago

I Carabinieri in particolare, verso l’orario di chiusura, vengono chiamati dalla proprietà della frequentatissima fioreria di Riviera San Pietro ad Oriago. I clienti e gli addetti al negozio hanno sorpreso sul fatto due donne che si erano intrufolate negli uffici interni del negozio e avevano già messo le mani sulla borsa di una dipendente.

I Carabinieri in servizio di pattuglia giungono sul posto in pochi minuti e prendono in carico le due, che non fanno in tempo a fuggire con la refurtiva che viene restituita immediatamente alla legittima proprietaria.

L’arresto

Ne è conseguito quindi un controllo più approfondito, all’esito del quale, si scopre che le due sono solite dedicarsi a piccoli furti, raccogliendo ormai una sfilza di segnalazioni e denunce anche in passato. Nonostante le prime resistenze, resesi conto dell’impossibilità ormai di negare dinanzi all’evidenza ai Carabinieri quanto avvenuto, le stesse ammettevano di essere autrici del furto avvenuto immediatamente prima.

Condotte in caserma, al termine delle operazioni, le due sono quindi state dichiarate in stato di arresto per concorso in furto aggravato e poste a disposizione del Giudice per la celebrazione del giudizio per direttissima.

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