Paolo Dalla Vecchia: “I bambini; l’uomo in generale ha un desiderio innato di vivere il contatto con la natura. Questo desiderio è aumentato anche dopo la pandemia del Covid. Quindi c’è un’esigenza di uscire dagli ambiti urbanizzati, dagli ambiti anche fortemente industriali, e riscoprire il contatto con la natura.
Gabriele Zampieri per il settore agricolo
Il ruolo del settore agricolo, da quello che ci stai raccontando, e il ruolo del territorio che ci circonda è sempre più importante. Quindi in questa ricerca nuova, il consumatore si sta orientando anche su quelle che sono le produzioni tipiche del nostro territorio.
Perché sono così ricercate e apprezzate queste produzioni tipiche? Ci puoi parlare un po’ di alcune di queste, in particolare che caratterizzano la nostra bella provincia e la nostra città di Venezia? Le sue isole del suo estuario?”
Gabriele Zampieri: ” Allora. Diciamo così. L’Italia ha un numero di 278 denominazioni di prodotti agroalimentari di qualità, e costituisce in Europa la nazione che ne ha di più.
Ovviamente dietro a tutti questi numeri di di prodotti, dietro c’è una storia, c’è una tradizione. C’è lo spirito che avevo trasmesso a te prima, cioè quello di dire, produciamo un prodotto particolare. E questo deve essere.
Il prodotto particolare
È stato all’inizio punto di grande attrazione. Oggi però devo fare il prodotto particolare, e devo anche saperlo vendere mostrando il territorio. Quindi quello che devo aggiungere al prodotto è anche qualcosa di personale.
Il prodotto è importante, ma devo aggiungerci. Questo è fondamentale. La cosa importante per noi, è che queste produzioni tipiche sono delle produzioni che poi pianino diventano riconoscibili. Quindi nel loro riconoscimento da noi, e anche fuori dalla nostra zona, costituiscono elemento di attrazione.
Pensiamo il prosecco, pensiamo il Radicchio di Treviso, che è prodotto anche in provincia di Venezia. Pensiamo all’asparago, pensiamo al carciofo violetto di Sant’Erasmo, ci sono tante produzioni che sono particolari nella nostra zona e che caratterizzano la nostra zona. Noi dobbiamo considerare che queste produzioni sono un nostro patrimonio.
Produzioni personali a marchio
Però voglio ben ricordare. Che non sono solo queste le produzioni importanti. Ma tante produzioni personali a marchio sono oggi fondamentali.
Mi spiego meglio: oggi quando ho un agricoltore che mi produce un salame non è marchiato. Non ha nessun marchio ma quell’azienda ha creato il suo prodotto, tipico personale.
Quindi noi siamo pieni di prodotti tipici minori, sconosciuti, ed è anche quella la nostra forza. Quindi la conoscenza di un prodotto che è stato pubblicizzato è sicuramente un elemento cardine, ma poi c’è anche dentro tutto un mondo che è conosciuto dai consumatori di tante produzioni di nicchia, particolari aziendali che costituiscono il vero patrimonio nostro.”
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