Il film sui Queen “Bohemian rhapsody” e la commedia “Green book” si sono aggiudicati i Golden Globe, i premi cinematografici più importanti dopo gli Oscar.
“Bohemian rhapsody” e “Green book” sono stati, a sorpresa, i trionfatori della 76/ma edizione dei Golden Globe: il biopic sui Queen diretto da Bryan Singer è il Miglior Film drammatico, mentre la pellicola di Peter Farrelly ha vinto come Miglior Commedia o Musical. La storia della band inglese ha conquistato anche il Globo d’Oro per il Miglior Attore (Rami Malek, che ha ridato vita allo scomparso frontman Freddie Mercury), “Green book” invece ha portato a casa anche i riconoscimenti per la Miglior Sceneggiatura e il Miglior Attore non protagonista Mahershala Ali.
Serata soddisfacente anche per il messicano Alfonso Cuaron che con il suo “Roma” – in lingua spagnola e quindi non idoneo a competere nelle due categorie principali – ha fatto propri i premi di Miglior Film straniero e Miglikor Regia. Delusi i due favoriti della vigilia: “A star is born” (con Bradley Cooper, al debutto come regista e Lady Gaga), ha ottenuto solo il Globe per la Migliore Canzone originale (QUESTA), “Vice” di Adam McCay, da parte sua, delle sei nomination messo a frutto unicamente quella per il Miglior Attore della categoria comedy grazie a Christian Bale, che ha impersonato l’ex vice presidente degli Stati Uniti Dick Cheney.
Glenn Close è la Miglior Attrice in una pellicola drammatica, per il suo ruolo in “The wife”, al pari della britannica Olivia Colman di “The favorite” nell’ambito della categoria Film Commedia o Musicale.
Sul fronte televisivo è stata premiata come Miglior Serie comedy “The Kominsky method” di Netflix, con il suo protagonista Michael Douglas incoronato Miglior attore del settore, premi vinti, a livello drammatico, da “The Americans“ e Richard Madden per “Bodyguard”. Fra le attrici sono emerse invece Rachel Brosnahan per “La fantastica signora Maisel” e Patricia Arquette, la star di “Escape at Dannemora”