Gualtiero dall’Osto presenta Mascheranda 2020

Anche i balli in maschera nei palazzi veneziani risentono del calo di presenze, ma la creatività dei veneziani è l'ultima a morire. Sentite cosa ha escogitato Gualtiero dall'Osto ideatore già vent'anni fa di Mascheranda a palazzo Pisani Moretta

Maria Stella Donà intervista Gualtiero dall’Osto, un mascherero tra gli organizzatori di Mascheranda, il ballo in maschera che si terrà a Palazzo Pisani Moretta.

Gualtiero dall’Osto

Tra le mansioni di Gualtiero dall’Osto vi è anche la creazione di scenografie e di maschere con cui cambiare la scenografia del Palazzo. I lavori stanno per completarsi (il gran ballo andrà in scena il 23 febbraio), e si stanno costruendo non solo scenografie ma anche maschere per gli ospiti. Questo in quanto, come dice il mascherero Gualtiero dall’Osto, è un mascheramento su tutti i fronti, dal volto, all’abito, all’ambiente.

Mascheranda

Mascheranda è un evento che attrae anche molti ospiti stranieri, ma non è per tutti. E’ un evento raffinato e costoso con una clientela molto esigente. Non c’è una maschera che venga più richiesta, ognuno sceglie quella che in quel momento rappresenta di più la propria persona. Il tutto convoglia poi in un grande gioco, quasi un mistero. La speranza degli organizzatori è infatti che questa energia carnevalesca invogli gli ospiti a partecipare attivamente, in modo che il Ballo non sia solo uno spettacolo a cui partecipare passivamente.

La Mascheranda di quest’anno sarà un omaggio alla musica italiana e vedrà, forse, la partecipazione di Renato Zero.

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