Happy birthday dear Facebook!

Facebook, il social network più popolare al mondo, festeggia sabato prossimo i suoi primi 13 anni con #friendsday, la “Giornata degli amici”.

Facebook è nato online il 4 febbraio 2004 e per celebrare la ricorrenza, come l’anno scorso, invita i suoi utenti a partecipare alla “Giornata degli amici”: per l’occasione è stata messa a punto una funzione video che permette di comporre un collage con i momenti speciali trascorsi, appunto, con gli amici.

La funzione è stata resa disponibile dall’azienda di Menlo Park con qualche giorno di anticipo rispetto alla data del 4 febbraio. In pratica, tutti gli utenti, accendendo al proprio profilo, vengono invitati a partecipare collegandosi a facebook.com/friendsday/ per visualizzare in pochi secondi il filmato realizzato in automatico dall’algoritmo del social network che seleziona una serie di amici e foto fra tutte quelle caricate sul proprio profilo e tra quelle in cui si è stati taggati.

Se una delle immagini inserite in automatico nel video non è gradita, sarà possibile toglierla cliccando sulla voce “Modifica”. Quindi, una volta completato il video dalla durata di un minuto, si potrà condividere sulla propria timeline aggiungendo anche una frase per il post che di default riporta l’hashtag #friendsday.

Intanto gli affari continuano ad andare a gonfie vele per il boss Mark Zuckerberg: Facebook ha riscontrato nel quarto trimestre 2016 un nuovo boom dei ricavi grazie alle performance nella raccolta pubblicitaria su telefonia mobile. In particolare, i ricavi sono cresciuti del 51%, a 8,81 miliardi di dollari, superando ampiamente gli 8,51 miliardi previsti dagli analisti, mentre l’utile netto è passato da 1,56 miliardi a 3,57 miliardi di dollari.

In crescita anche gli utenti attivi mensili, aumentati alla fine dell’anno scorso del 17% a 1,86 miliardi. “La nostra missione di connettere il mondo è ora più importante che mai”, ha affermato Zuckerberg, sottolineando che il 2016 per il social è andato bene “ma abbiamo ancora molto lavoro da fare per unire la gente”.

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