Max and Seventh Sound, la band veneziana di disco dance, ci presenta il suo nuovo album intitolato “The good, the bad, the funk”
Max and Seventh Sound, è una band veneziana, formatasi tra le isole di Murano e Burano, e che negli anni è riuscita a farsi strada nel panorama veneziano e veneto, arrivando a suonare in piazza San Marco in occasione del carnevale.
A rappresentare la band sono venuti a trovarci Simone Tosi, Andrea Bon, Michele Bon, e Mauro Molin. Si tratta infatti di una band numerosa, composta da ben nove membri che stanno sul palco, più un fonico che li segue sempre da sotto ad esso.
Michele Bon è lo storico del gruppo, il direttore artistico, e si presenta nelle vesti di produttore e arrangiatore; musicista di talento, che tuttora suona con Le Orme.
I componenti della band arrivano da realtà musicali diverse fra loro, trovando un punto di incontro nella disco music degli anni 70′. La scelta di questo genere è stata dettata dalla volontà di distinguersi dalle band omologate del momento, e dalla voglia di potersi divertire e far divertire.
I “Max and seventh sound” sono in concerto soprattutto durante la stagione estiva, realizzandone mediamente uno o due a settimana: un impegno non da poco considerando che lo fanno per passione, trovandosi così a dover incastrare le date dei concerti con i loro lavori personali.
La loro ultima produzione si intitola “The good, the bad, the funk”, una musica vintage ma che ha visto anche un revival con una visione piuttosto moderna nell’arrangiamento, e con un tipo di strumenti utilizzati anche dai Daft punk. Un aspetto interessante, che non tocca esclusivamente chi l’ha disco dance l’ha vissuta negli anni 70′ in prima persona, ma che appassiona anche chi la vive di riflesso, costituendo un ampio pubblico omogeneo. Con la realizzazione di questo progetto si dicono contenti ammettendo di star già vivendo in parte il loro sogno nel cassetto.