In data 5 dicembre, alle ore 13.00 circa, la sala operativa della Capitaneria di Porto di Venezia riceveva una chiamata di soccorso May-day da un imbarcazione, precisamente un semicabinato. Era in procinto di affondare con due persone a bordo.
L’unità, al momento della chiamata, si trovava provvisoriamente assicurata alle infrastrutture della piattaforma oceanografica acqua alta ISMAR-CNR. Circa 7 miglia al largo della costa veneziana.
Veniva immediatamente inviata sul posto l’unità della Guardia Costiera CP 826, dal porto di Chioggia. Questo perché al momento della segnalazione si trovava già fuori dalle ostruzioni per concomitante evento MOSE in atto.
Recupero dell’imbarcazione
In brevissimo tempo l’unità della Guardia Costiera CP 826 trasse in salvo i due malcapitati e li condusse presso il porto di Chioggia. Non sono stati necessari ulteriori interventi di natura medica. Su richiesta del Comando della Capitaneria di Porto di Venezia lo scafo veniva immediatamente recuperato.
Hanno scongiurato un presumibile affondamento definitivo con conseguente potenziale inquinamento delle acque e danneggiamento delle apparecchiature poste sul fondale della piattaforma. Grazie al prezioso ausilio del personale del mezzo dei Vigili del Fuoco di Venezia m/b 1171. L’imbarcazione veniva condotta poi verso il porto di Venezia, per il recupero a secco presso un cantiere locale.