Innalzato il livello dei controlli: arrestati tre stranieri ricercati a Mestre

Innalzato il livello dei controlli: arrestati tre stranieri ricercati a Mestre
Continua l’attività di prevenzione e controllo del territorio predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Mestre, nell’ambito di un piano di interventi che proseguirà anche nei prossimi giorni per aumentare il livello di controllo preventivo nel territorio di competenza e contrastare le situazioni di illegalità, anche in relazione ai tragici fatti d’oltralpe.
Nel corso delle operazioni – poste in essere da personale del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni – incentrate principalmente nell’area urbana mestrina e nella zona del quartiere Piave (area compresa tra la Stazione ferroviaria – via Trento – via Piave – piazzale Bainsizza – via Miranese) nonchè su tutto l’entroterra, con particolare riferimento alle direttrici del “Miranese” e quindi su Spinea, della “Castellana” e quindi Martellago-scorzetano sono stati sottoposti a verifica numerosi soggetti e controllati decine di veicoli.
In corrispondenza del fine settimana, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno intensificato la vigilanza sulle vie cittadine, consapevoli che sono un territorio strategico ed il crocevia per i flussi che transitano dalla stazione ferroviaria ed il vicino terminal degli autobus extraurbani, che collegano facilmente con il capoluogo lagunare, la terraferma e Padova.

In piena notte, il primo intervento della pattuglia radiomobile, viene controllato un soggetto all’interno di un bar in via Piave e già oggetto di numerose segnalazioni e anche di una lunga chiusura proprio per motivi di polizia.
L’equipaggio scopre che il tunisino fermato e controllato è colpito da Ordine di Carcerazione per l’aggravamento di una misura cautelare già comminata per spaccio di stupefacenti. Ibrahim Rajab classe 1983 viene immediatamente arrestato e tradotto in carcere.

Altro intervento di un equipaggio del pronto intervento alle prime ore del giorno, i Carabinieri vengono allertati perché – da una verifica delle persone alloggiate presso un albergo di Mirano – si “accende” un allarme su una possibile ricercata. L’equipaggio prontamente intervenuto riesce a sorprendere la donna di origini Rom Radosavljevic Sabrina 25enne di nazionalità croata, che risulta effettivamente colpita da ordine di carcerazione perché si è allontanata da Palermo contro l’obbligo di dimora in quella città imposto dall’autorità giudiziaria. Anche per la donna, in stato di gravidanza avanzata, dopo i necessari controlli medici, si sono aperte le porte del carcere femminile della Giudecca.

Ultimo arresto in tarda mattinata, un altro equipaggio del N.O.R.M. controlla a Marghera un uomo che si aggira con fare sospetto, dal controllo emerge che lo stesso è già oggetto di espulsione dal territorio nazionale e che è rientrato in Italia clandestinamente. In questo modo Didoi Adriano classe 1992 ha commesso il reato penale previsto dal Testo Unico per l’Immigrazione e anche per lui scatta l’arresto e la messa a disposizione del Pubblico Ministero. Contemporaneamente i Carabinieri avviano una nuova e doverosa procedura di espulsione.

I servizi di controllo proseguiranno nei prossimi giorni in tutta la giurisdizione, anche in virtù dell’innalzamento dei livelli di allarme conseguenti ai tragici fatti di Parigi.

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