Marco Toso Borella e la sua arte rappresentano a tutto tondo la venezianità. E’ stato intervistato da Fabio Natale all’interno del programma Week-End-I-Amo in onda il weekend dalle 9 alle 12 su Radio Venezia.
Marco Toso Borella
È il direttore e coreografo della Big Vocal Orchestra (GUARDA: Big Vocal Orchestra incanta 4mila persone in Piazza San Marco) e di Vocal Skyline (GUARDA: Vocal Skyline: il canto di libertà sulle note del musical “I Miserabili”), ma è anche incisore, pittore del vetro e scrittore di romanzi veneziani. Quello che passa purtroppo lascia traccia. Abituati fin da piccoli a convivere con la natura nella forma più estrema i veneziani sono capaci di andare avanti e di combatte ogni giorno, così come succede quando arriva l’acqua alta. Basta rimboccarsi le maniche e i pantaloni.
Non bisogna trascurare l’arte ma curare quello che la rende un unicum. L’arte è connessioni, spazi aperti dove ogni sua componente può convivere per render migliore la vita dell’uomo. L’intervista a Marco Toso Borella si conclude con un messaggio positivo. Nella vita non c’è alternativa, qualunque cosa il mondo ci offrirà noi lo accetteremo e trarremo il meglio. È il destino dell’arte, che riesce a ritagliarsi uno spazio all’interno di noi.
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