Qualche giorno fa, una cittadina si recava presso il Commissariato di Jesolo e presentava denuncia di tentata rapina: era infatti rimasta vittima di un tentativo di rapina all’interno della propria abitazione di Jesolo nella sera del 25 novembre 2015.
Nell’occorso, la donna (italiana, di 83 anni), trovandosi da sola in casa, precisava agli Agenti di aver sorpreso due ladri all’interno della propria abitazione e che questi con tono minaccioso, avvalendosi anche di una mimica accennata con le mani, le facevano cenno diceva di stare zitta e di non muoversi: subito dopo si allontanavano senza averle fatto alcun male e senza asportare nulla.
Solo negli ultimi giorni, dopo aver letto sulla stampa l’arresto (avvenuto venerdì scorso) del cittadino tunisino Hsini Haithem di 25 anni, lo riconosceva senza ombra di dubbio come uno dei responsabili del tentativo di rapina subito alla fine dello scorso mese di novembre.
A comprova di quanto avvenuto, la donna riferiva inoltre di disporre delle immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza, e che se necessario avrebbe messo a disposizione degli investigatori i filmati.
Il soggetto riconosciuto, ovvero Hsini Haithem, cittadino tunisino del’90, in Italia senza fissa dimora, risulta essere persona socialmente pericolosa, recidiva, reiterata infraquinquennale da considerarsi delinquente abituale, arrestato e denunciato più volte.
Lo stesso è attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore a Venezia, era stato arrestato dagli stessi agenti del Settore Anticrimine del Commissariato P.S. di Jesolo per spaccio di sostanze stupefacenti, mentre a suo carico vi era anche una condanna per tentato omicidio
Nei suoi confronti, venivano chieste ulteriori misure cautelari.