Jesolo, taglio dei pini marittimi: parla il sindaco Valerio Zoggia

Il Comune di Jesolo spende mediamente oltre 250mila euro all’anno per la manutenzione e ripristini di strade, marciapiedi e altre aree deteriorate dalle radici dei pini. Oltre a queste attività, bisogna tenere presente che nel piano annuale delle opere pubbliche vengono destinati circa 80.000 euro (più iva) al rifacimento di viabilità deteriorata dalle radici dei pini. Altro capitolo quello relativo alle assicurazioni dove, negli anni, a causa dei numerosi sinistri causati da rami e radici dei pini marittimi, i premi assicurativi e le relative franchigie sono lievitati sempre più. Nel solo 2014 le compagnie assicurative hanno liquidato sinistri causati prevalentemente da cadute su marciapiedi e strade sconnesse per oltre 300.000 euro. Numeri che il sindaco Valerio Zoggia vuole oggi rendere noti alla luce degli episodi della scorsa notte a Jesolo Paese che ha registrato il taglio selvaggio di alcuni alberi da parte di qualche sconosciuto.
«Penso che sia arrivato il momento di invitare tutti a darsi una calmata – commenta il sindaco Valerio Zoggia – La questione che riguarda il taglio dei pini marittimi di via Pindemonte è legata, ripeto, ad una sperimentazione e decisa unicamente per risolvere un problema di sicurezza di quella strada. La Giunta non ha mai detto di voler tagliare i pini di via Bafile e non lo farà perché rappresentano l’immagine storica di Jesolo. Noto come alcuni consiglieri dell’opposizione stiano cavalcando questa questione unicamente per avere visibilità mediatica. Ora, il mio appello, è rivolto a tutti: capisco che ci possa essere chi non condivide alcune scelte, ma alterare la realtà delle cose non porta alcun beneficio, soprattutto alla città».

La nostra redazione, l’altro giorno, ha intervistato le due persone che si sono incatenate ai pini marittimi e che stavano raccogliendo firme per scongiurare la falcidia del verde nella località Jeosolana. Per guardare il servizio clicca qui

Exit mobile version