Dopo la provocazione lanciata alla fashion week di Parigi con la maglia portante la scritta “White Lives Matter”, Kanye West torna a far parlare di sè a causa di alcuni tweet antisemiti, considerati esagerati anche da Donald Trump, che pure lo considera un amico di lunga data.
I tweet cancellati di Kanye West
Nel tweet cancellato il rapper parlava di alzare al livello 3 l’attacco agli ebrei, usando al posto di “Deafcon 3”, ovvero il livello di allerta delle forze armate statunitensi, il termine “death con 3”.
Il post, ormai cancellato per violazione delle policy di Twitter, recitava: “Ho un po’ di sonno stanotte, ma quando mi sveglio alzerò a livello 3 l’attacco agli ebrei. La cosa divertente è che in realtà non posso essere antisemita perché i neri sono in realtà ebrei. Anche voi ragazzi avete giocato con me e avete cercato di prendere in giro chiunque si opponga alla vostra agenda.” Un rappresentante di twitter ha riferito a Pitchfork, però, che a essere bannato è stato l’intero account, non solamente il post incriminato.
La reazione delle celebrità
Un tweet che ha portato anche molti personaggi del mondo dello Spettacolo Usa a criticare il rapper, come Sarah Silverman, Jamie Lee Curtis, Jack Antonoff e anche il suo ex amico John Legend, che ha espresso il suo pensiero sempre su Twitter, ma senza nominare West: “Strano come tutti questi ‘pensatori liberi e indipendenti’ giungano sempre allo stesso vecchio stereotipo anti-nero e all’antisemitismo”.
Anche Donald Trump prende le distanze
E nemmeno l’ex presidente americano Donald Trump si è astenuto. Per anni West e Trump si sono “corteggiati”, vedendo Kanye West apparire in pubblico portando il cappellino con lo slogan di Trump “Make America Great Again”. Nemmeno Trump ha potuto però difendere le uscite antisemite del rapper. Avrebbe infatti confidato a varie persone che West sta andando fuori di matto e che ha bisogno di un aiuto professionale. Trump avrebbe però aggiunto, che non intende esprimersi pubblicamente su West.
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