Una stagione di tanti anniversari, nomi stellari, proposte raffinate, amore per la tradizione e fiducia nei giovani. La stagione lirico-sinfonica 2023-2024 del Teatro La Fenice di Venezia ci farà sognare con un nuovo visionario allestimento dei racconti di Hoffmann firmato da Damiano Michieletto in apertura di stagione. È solo il primo di tanti titoli interessanti che il sovrintendente e direttore artistico Fortunato Ortombina ci illustra.
La Fenice 2023-24: la parola del Sovrintendente
Fortunato Ortombina, sovrintendente del Teatro La Fenice: “14 titoli d’opera nella stagione lirica e 19 appuntamenti nella stagione concertistica. Una stagione sempre più sviluppata nella quantità degli appuntamenti e anche nella varietà rispetto ai contenuti. Naturalmente è una stagione con grandi appuntamenti attorno a quello che è un grande anniversario: il centenario dalla morte di Giacomo Puccini”.
Gli incontri principali
Fortunato Ortombina: “La stagione, pur senza avere celebrato i 100 anni dalla nascita di Maria Callas a dicembre, sarà inaugurata da “I racconti di Hoffmann”, l’opera fantastica di Offenbach che contiene un atto ambientato a Venezia. C’è tanta Venezia in questa stagione, l’appuntamento dedicato ai 700 anni dalla morte di Marco Polo vede l’opera realizzata in collaborazione con il conservatorio, l’accademia di belle arti e i costumi creati e donati da Roberto Cappucci al teatro Malibran, eretto sulle rovine della casa di Marco Polo.
Abbiamo poi dei grandi appuntamenti nella stagione che comincia a 20 anni esatti da quando il teatro è stato riaperto a seguito della lunga ricostruzione dopo l’incendio. Abbiamo il maestro Chung che torna a dirigere 20 anni dopo essere stato qui, lo stesso giorno il 17 dicembre, con l’orchestra di Santa Cecilia. Nella prossima stagione ci sono anche altri 3 anniversari tra cui i 150 anni dalla prima del Requiem di Verdi, che realizzeremo il giovedì e il venerdì santo sempre diretto dal maestro Chung. Il maestro comparirà anche al Malibran quest’anno, suonando il pianoforte insieme al nostro primo violino e primo violoncello nel concerto triplo di Beethoven. Poi avremo un’altro appuntamento per i 200 anni dalla nascita di Anton Bruckner per cui avremo 3 incontri dedicati alle sinfonie di Bruckner.
Altro incontro imperdibile è il concerto della prima settimana di luglio dedicato interamente a Richard Wagner, dove l’orchestra e il coro della fenice con il maestro Stenz, eseguiranno tutto il primo atto del Parsifal. Venendo alla fenice quella sera troverete il Santo Graal”.
Appuntamenti imperdibili
Tante le rarità e le preziosità da non lasciarsi sfuggire dalla “Maria Egiziaca” di Ottorino Respighi con la regia di Pier Luigi Pizzi, al “Tamerlano” di Antonio Vivaldi o il concerto del leggendario Rudolf Buchbinder. Ancora “La vita è sogno” di Gian Francesco Malipiero mentre altri 2 compositori contemporanei, Arnold Schoenberg e Luigi Nono, verranno giustamente ricordati insieme con un dittico che riunisce “Erwartung” e “La fabbrica illuminata” visto che proprio nel 2024 ricorre il 150esimo anniversario della nascita del compositore austriaco e i 100 anni di quella del compositore veneziano. Tra tutte queste ricorrenze, una è davvero fondamentale: a dicembre prossimo saranno passati 20 anni dalla riapertura del teatro dopo l’incendio del 1996. E la fenice rinasce sempre.
GUARDA ANCHE: “Dalle Dolomiti al Mare” – La risorsa acqua