L’ingegner Zornitta si confessa su Unabomber

Esclusiva intervista inedita a Zornitta per la mostra “Serial Killer”: su cosa pensa di Unabomber e sull’essere stato considerato il mostro

Che idea si è fatto l’ingegner Zornitta di Unabomber e su come scoprire la verità? Qual è il suo rapporto con la fede, con la vita e con le vittime degli attentati? Cosa ha provato ad essere additato come il mostro? E ancora: come ha vissuto la terra bruciata che gli è stata fatta attorno dalle accuse e quali sono stati gli effetti irreparabili dei procedimenti e dell’esposizione mediatica sulla sua famiglia e sulla sua vita professionale?
A questi e a molti altri interrogativi risponderà Elvo Zornitta al convegno “Unabomber” organizzato da Ecrime per le ore 16.00 di sabato, 19 marzo, nella hall della mostra “Serial killer, dalla vittima al carnefice” in piazza Brescia a Jesolo (Ve), condensando la sua esperienza in un’intensa inedita intervista video rilasciata allo staff sui retroscena delle indagini, le sofferenze, le difficoltà ed i lati più intimi della sua vicenda personale vissuti nel periodo in cui era l’indiziato numero uno del processo sul misterioso bombarolo.
“L’intervista sarà proiettata in grande schermo all’inizio del convegno” spiega il moderatore e giornalista investigativo Fabio Sanvitale “per essere poi restituita al pubblico a pillole selezionate per temi durante il convegno come intermezzi del dibattito che si verrà a creare”. “Il convegno su Unabomber sarà anche un’occasione” rinnova l’invito Sanvitale “per le vittime o i loro famigliari che se la sentono, per descrivere il loro dramma e le conseguenze devastanti che le esplosioni hanno provocato nelle loro vite, fatti che hanno lasciato una profonda ferita nel Nordest”
Attesissimi gli interventi del difensore legale dell’ingegnere Zornitta, l’avvocato Maurizio Paniz, e dell’ex procuratore capo di Venezia, Vittorio Borraccetti, che invece diede un importante contributo a costruire l’impianto accusatorio nel processo legato alla serie di attentati dinamitardi che, fra il 1994 e il 2006, seminò il panico nel Nordest tra Veneto e Friuli-Venezia-Giulia. Fondamentali saranno inoltre gli interventi utili per stimolare il dibattito della capo cronista del Tgr Veneto, Milva Andriolli, del capo dell’edizione di Mestre e Venezia de “Il Gazzettino”, Tiziano Graziottin, e del caposervizio del Messaggero Veneto per l’edizione di Pordenone, Antonio Bacci. Moderatore sarà il giornalista investigativo e scrittore di Ecrime, Fabio Sanvitale.

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