Zaia: contagi in calo. La lotta si sposta sui vaccini

Luca Zaia, nella conferenza stampa di oggi a Marghera, raffredda gli animi di chi pensava che l'emergenza covid stesse finendo. Inoltre, non ci sono ancora i presupposti per riaprire le scuole.

Luca Zaia, Presidente Regione Veneto, spiega la situazione dei contagi. Nella regione le cose vanno migliorando di giorno in giorno, ma non bisogna abbassare la guardia neanche nel caso venga assegnata la zona gialla. Le scuole rimarranno chiuse, non c’è ancora possibile garantire la totale sicurezza.

Il bollettino di oggi

Sono 1359 i nuovi casi positivi nelle ultime 24 ore, gli attuali positivi sono 67569. I ricoveri sono 2998. Suddivisi in 2560 in area non critica, con una diminuzione di 43 persone e 338 in terapia intensiva, con una diminuzione di una persona. Le persone decedute sono 69, 8256 in totale. I dimessi, che continuano a salire, sono 13183.

Le dichiarazioni di Luca Zaia

“Oggi è mercoledì, quindi siamo nella  giornata clue delle valutazioni. Perché vi ricordo che venerdì avremo la nuova classificazione. Vedremo se avremo zona arancione o zona gialla, di certo non zona rosse. Vi prego, per vostro tramite di rinnovarla i cittadini che non ci sia qualcuno che pensi che pensa che sia finita. E se torna il sistema dello struscio nelle piazze con la con la riapertura, per esempio in zona gialla dove non c’è più il blocco dei Confini comunali, capite che creiamo un elemento diffusione virus che potrebbe diventare un moltiplicatore questa. L’altra forma di assembramento è la scuola ma i ragazzi non hanno nessuna colpa. I ragazzi hanno diritto di andare a scuola in presenza, però lo devono fare in sicurezza. Oggi a nostro avviso la sicurezza non è totale”.

La questione dei tagli dei vaccini

“Io ho ribadito ieri sera la necessità quantomeno che il taglio al 29% sia orizzontale. Non può essere che il Veneto dia un contributo del 53% del taglio e le altre regioni zero”. Conclude così Luca Zaia.

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