Il povero Luke Perry era fidanzato e voleva sposare la psicoterapeuta Wendy Madison Bauer, Keith Flint invece si era appena separato dalla moglie Mayumi Kai.
Dopo la tragica morte di Luke Perry (stroncato da un inctus, a soli 52 anni d’età) emergono particolari sulla vita privata, che l’attore aveva sempre protetto dalla luce dei riflettori: secondo i media americani, il Dylan di “Beverly Hills 90210” – senza spiattellarlo sui social – si era da poco fidanzato con la 44enne psicoterapeuta Wendy Madison Bauer e insieme stavano progettando le proprie nozze.
Lei, ovviamente, gli è stata accanto fino all’ultimo, insieme all’ex moglie Minnie Sharp e ai due figli il 22enne Jake, wrestler professionista e la 18enne Sophie, attualmente impegnata come volontaria in Africa. Luke e Wendy hanno sempre vissuto la loro storia lontano dal clamore di Hollywood, la loro unica apparizione insieme risale al 2017, quando sfilarono fianco a fianco sulla passerella dei GLAAD Awards.
Il cantante dei Prodigy, Keith Flint, invece, si è tolto la vita poche settimane dopo essersi diviso dalla moglie, Mayumi Kai (che dall’inizio dell’anno era tornata nel natio Giappone) e aver messo in vendita la sua casa nella regione dell’Essex, dove si era rifugiato negli ultimi anni per condurre una vita “rurale” e dove ieri mattina è stato rinvenuto il suo corpo senza vita.
Mayumi ha reso omaggio all’ex consorte ritwittando questa pagina di un giornale che riporta la notizia della morte, mentre il giornalista e runner Rob Hadgraft, amico di Flint, ha diffuso le ultime immagini pubbliche del cantante, l’altro giorno durante una gara podistica di cinque chilometri: «Una triste notizia su Keith Flint, solo due giorni dopo che pareva essere in grande forma e spirito alla Chelmsford Parkrun stabilendo il suo record personale di circa 21 minuti…». Ritirata fuori anche un’intervista del 2015, in cui il cantante diceva: «Quando avrò finito, mi ucciderò».