“Madre Coraggio” al Verdi di Padova: inaugurata la rassegna estiva

Al Teatro Verdi di Padova ha preso il via "Aperitivo a Teatro", rassegna promossa dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale e dal Comune di Padova. In scena fino al 6 agosto alcune delle pièces più iconiche del teatro mondiale con adattamenti contemporanei e l'interpretazione di giovani attori. Primo titolo in cartellone: “Madre Coraggio e i suoi figli” di Bertolt Brecht.

Come in un triste girotondo, i protagonisti di Madre Coraggio, provano a sopravvivere con ogni mezzo agli orrori della guerra. Il testo scritto da Bertolt Brecht, alla vigilia del secondo conflitto mondiale, è stato scelto dal regista Andrea Chiodi. Come saggio di diploma per i giovani allievi dell’Accademia Teatrale ‘Carlo Goldoni’. Lo spettacolo è andato in scena al Teatro Verdi di Padova, inaugurando la rassegna estiva ‘Aperitivo a teatro’. Promossa dal Teatro stabile del Veneto ‘Teatro Nazionale’ in collaborazione con il comune di Padova.

Madre Coraggio

Capolavoro del teatro del ‘900, Madre Coraggio e i suoi figli, viene qui proposto in forma di studio. Per permettere ai giovani attori di indagare il mondo brechtiano, con relativo metodo dello straniamento.

Ottavia Sanfilippo, allieva Accademia Teatrale Carlo Goldoni

“Per la prima volta abbiamo l’occasione di calcare un palcoscenico di queste dimensioni. Con una platea sicuramente numerosa. Aver lavorato un mese pieno a questo spettacolo, e avere la fortuna di portarlo in scena, è qualcosa di emozionante e gratificante. Lavorare a questo testo ci ha trasmesso sin dall’inizio una sensazione di responsabilità. Lavorare con Andrea Chiodi è stato molto importante per noi, abbiamo scoperto una persona con una grande cura. Sia nei nostri confronti, sia nei confronti della materia specifica”.

Cristiano Moioli, allievo Accademia Teatrale Carlo Goldoni

“Il clima di classe che si è venuto a conformarsi è stato molto intimo. Siamo stati seguiti anche da una coach, Marta Ciappina. Con cui abbiamo lavorato tutte le mattine, facendo un training fisico tutti insieme. Quindi ancora di più, si è venuta a creare una forte unità di gruppo. Che fa sì che Madre coraggio e i suoi figli, riescano a respirare insieme questa terra, che fa da protagonista nel palcoscenico”.

“L’allestimento è interessante soprattutto per noi, perché poter affondare i piedi nella terra nuda dà una sensazione molto diversa, rispetto a quella che può dare un palco nudo. Ci da una sensazione di appartenere alla terra, come se dovessimo sempre confrontare con una sensazione di gravità e di peso. Avendo una recitazione diversa rispetto a quella che normalmente abbiamo”.

Secondo le intenzioni del regista Andre Chiodi, la messa in scena si concentra soprattutto sul tema fondamentale della pièce. Cioè sul fatto che in tempo di guerra, ad emergere sono le peggiori qualità umane. Come la vigliaccheria, la stupidità, la disonestà e la crudeltà.

Madre Coraggio e i suoi figli, uno studio su adattamento drammaturgico di Angela Demattè. E traduzione di Roberto Menin ruota attorno alle vicende di una donna coraggiosa ed energica. Che vive in prima persona il lacerante contrasto tra l’essere una piccola affarista. E una madre che cerca a tutti i costi, ma inutilmente, di proteggere i propri figli. Superfluo mettere in rilievo quanto tutto questo sia estremamente attuale. Le guerre cambiano, ma le ferite e la devastazione sono sempre le stesse.

Prossimi spettacoli

Dopo Madre Coraggio, la rassegna ‘Aperitivo a teatro’ continua fino al 6 agosto al Verdi di Padova. Con altri 4 titoli: “R+G”, liberamente ispirato a Romeo e Giulietta. La “Dodicesima notte”, la “Bisbetica domata” e “Don Chisciotte”. Alla fine di ogni rappresentazione, il pubblico può godere di un momento di convivialità. Con l’aperitivo offerto dal teatro.

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