Vidal, 120 anni di attività all’insegna del successo e del cambiamento. Durante la pandemia si sono convertiti per la produzione di gel igienizzante. Permettendo all’azienda di rimanere in attiva e di ridurre le perdite economiche del mercato della profumeria.
120mila litri di gel donati per sostenere la crisi
“Abbiamo attraversato un anno particolare perché corrispondeva con i nostri 120 anni, una ricorrenza importante. A fine febbraio ci siamo trovati davanti ad una situazione inaspettata e l’abbiamo affrontata con una grande forza di resilienza da parte di tutti i nostri addetti. Abbiamo affrontato una parziale riconversione della nostra produzione, dedicata prevalentemente alla profumeria alcolica.
La produzione di gel igienizzante ha avuto una grande richiesta soprattutto nel periodo iniziale della pandemia. Questo ci ha permesso di rimanere attivi in quei mesi molto pesanti e di colmare, almeno in parte, il gap del fatturato che abbiamo visto nel canale della profumeria. Siamo quindi riusciti a chiudere il primo semestre con un dato molto positivo rispetto ai nostri concorrenti”.
“A fine anno abbiamo voluto festeggiare i 120 anni con una donazione di gel pari a 1000 litri di gel per ogni anno di attività della Vidal. A Natae sono partiti 120mila litri di gel distribuiti a ONLUS come l’Avis e Medici Senza Frontiere per sostenere la crisi”.
La nascita di Vidal grazie al nonno Angelo
Il mio bisnonno, Angelo Vidal nel 1900 ha aperto un laboratorio a San Stae, nel complesso di Palazzo Mocerigo.
Ha iniziato così la sua avventura che lo ha portato ad acquisire due antiche produzioni, una dedicata alla produzione del sapone e una dedicata alla produzione del profumo.
Angelo Vidal aveva operato prima come agente in una azienda che si occupava di coloniali e includeva anche prodotti per l’igiene personale. Con forte spirito imprenditoriale ha acquisito qui le nozioni, le capacità ed infine direttamente queste aziende portandole attraverso un percorso di innovazione dal punto di vista organizzativo, produttivo e commerciale.
Il bagnoschiuma cambia il modo di lavarsi degli italiani
Lo spot pubblicitario raffigurante il cavallo bianco, simbolo di freschezza e vitalità ha rappresentato una svolta epocale. Quella del bagnoschiuma fu infatti la prima pubblicità di un prodotto cosmetico nella televisione con un prodotto fortemente innovativo. Prima di allora gli italiani si lavavano con il sapone.
Attraverso l’uso di quel carosello riuscì a cambiare gli usi e i costumi del popolo italiano. Tra gli anni 60 e 70 infatti l’azienda aveva un mercato enorme, più del 40% di quota del mercato nazionale sul consumo di prodotti da bagno.
La rinascita grazie al padre Massimo Vidal
Abbiamo poi avuto un’altra trasformazione aziendale tra gli anni 70 e 80, con la seconda generazione dei Vidal. La maggioranza dei 9 fratelli Vidal decise di vendere le quote alla multinazionale Henkel che ne prese il controllo. Nel 1986 la multinazionale decise di chiudere lo stabilimento. Mio padre, Massimo Vidal, con un diritto di primo acquisto riprese il marchio fondando la Mavive e la Vidal fu chiusa. Ha ricominciato da zero e oggi la Mavive conta 50 addetti qua a Venezia. La produzione invece è affidata a dei terzisti che lavorano comunque nel territorio italiano.
Oggi poi il modello aziendale è cambiato e il nostro core business è passato dai prodotti toiletteries a prodotti di profumeria, marchi di profumeria e nell’export. La Mavive è presente in 92 paesi del mondo e l’export rappresenta circa il 75% delle nostre vendite.
Abbiamo inoltre licenze per realizzare profumi come Police, Replay, Furla e Scervino e marchi di proprieta, uno dei quali è The Merchant of Venice, nostro prodotto di punta in termini di qualità e posizionamento. Si tratta di un marchio di lusso culturale che nasce da un progetto museale, rappresentato dal primo museo della profumeria, nato dalla collaborazione con la fondazione Musei Civici e il Comune di Venezia a Palazzo Mocenigo e rappresentante l’arte profumiera veneziana.
Oltre al mercato interno, dove abbiamo tutta la rete di vendita diretta, il nostro mercato principale è quello europeo, soprattutto Inghilterra e Germania. Abbiamo inoltre una presenza importante in medio oriente, soprattutto per le linee di The Merchant of Venice. I mercati arabi sono sempre stati dei mercati dove il profumo è al centro delle passioni della popolazione.