Maxi sequestro di cocaina a Venezia: plaude Meloni

Una partita da 150 milioni di euro di cocaina stava raggiungendo il porto di Venezia e la guardia di finanza l'ha trovata in una nave e confiscata. La notizia diffusa da ore ha raggiunto prima di tutti palazzo Chigi e il ritrovamento dopo quello altrettanto da sei zeri in Sicilia ha migliorato l'umore del mondo politico

Ha strappato un plauso del sindaco di Venezia, del Presidente della Regione e anche del governo ossia del premier Giorgia Meloni e il ministro all’economia Giorgetti il maxi sequestro di cocaina, 850 kg, effettuato dalla Guardia di Finanza veneziana, è avvenuto mercoledì in una nave giunta dal Sudamerica in attesa di entrare nel porto veneziano.

Sequestro di cocaina

Lo stupefacente era nascosto all’interno delle condotte di aereazione. Le fiamme gialle, dopo la scoperta, hanno proseguito con la perquisizione della nave impiegando anche i sommozzatori per ispezionare lo scafo all’esterno. Il valore della partita, una volta immesso nel mercato, avrebbe fruttato 150 milioni di euro.

“Siamo orgogliosi di questa operazione della Guardia di Finanza”, hanno detto Meloni e Giorgetti dopo il sequestro di 2000 kg in Sicilia. Anche per questo ha fatto loro eco Luca Zaia, “La giornata di oggi comincia nel migliore dei modi”, un messaggio durissimo al mondo del traffico di stupefacenti.

Le parole del sindaco

Il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha proseguito definendo la scoperta un continuo e infaticabile lavoro messo quotidianamente in atto per presidiare il nostro territorio “Non molliamo, la città di Venezia non può che esserne riconoscente, saremo sempre al vostro fianco”.

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