Oggi festa della Madonna della Salute e Venezia si è di nuovo fermata e questa volta il pensiero del patriarca Francesco Moraglia è andato al dramma dell’acqua alta.
“Spero che questa sia un’occasione anche perché insieme, in modo condiviso, si ripensi la città. Si ripensi a quelle che sono le difficoltà su cui ci incontriamo e scontriamo ormai da anni. C’è un sistema di difesa della città che non entra mai in atto. C’è il passaggio delle navi. Si toccano tanti interessi.” Queste sono le dure parole di Francesco Moraglia, patriarca di Venezia.
Durante la mattinata ha fatto un giro della città. Racconta di aver incontrato gente disperata. Persone che gli diceva: “un anno fa eravamo in situazioni analoghe”. Lancia un appello, chiedendo che passi il messaggio che Venezia è una città ferita. “Non può essere ferita ogni anno, nello stesso modo. E’ una città unica, per cui bisogna avere dei criteri diversi, perché richiede degli sforzi economici, anche di livello nazionale, diversi rispetto ad altre città.”