Creavano allarme sociale tra la movida veneziana del centro storico. E così sette extra-comunitari sono stati accompagnati dagli agenti di polizia nel centro di permanenza temporanea di Gradisca d’Isonzo per l’espulsione. Saranno rimpatriati nel territorio tunisino tramite un charter dedicato.
Le investigazioni sui sette
I sette non hanno commesso reati, puntualizza la Polizia di Stato. Ma hanno spaventato residenti e turisti, soprattutto nella zona di Campo Santa Margherita. Secondo le segnalazioni, avevano atteggiamenti arroganti ed ostili. Numerosi anche gli atti di vandalismo e contrari alla pubblica decenza riscontrati.
Gli investigatori hanno poi scoperto che il gruppo si era scelto un noto locale di Campo Santa Margherita, come luogo di ritrovo. Qui il gruppo rimaneva fino a tarda notte, anche oltre l’orario di chiusura.
L’allontanamento dalla movida veneziana
Per allontanarli dal cuore della movida veneziana, la Questura di Venezia ha impiegato agenti della squadra mobile di Venezia e Padova, e i Commissariati di San Marco e Mestre. Hanno usato tecniche operative che non hanno creato allarme sociale, nonostante la zona affollata di studenti e turisti.