Marghera: i residenti hanno segnalato ai Carabinieri i movimenti strani e traffici sospetti che hanno poi perquisito l’abitazione trovando oltre 35 grammi di cocaina e 7.660 Euro
I Carabinieri della Stazione di Marghera (VE) hanno arrestato nella giornata di ieri per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti G.V., classe 1964.
L’uomo è stato controllato e sottoposto a perquisizione domiciliare, in pieno centro a Marghera, dove i Carabinieri avevano il sospetto vi fosse una centrale di spaccio gestita da un uomo ben noto alle forze dell’ordine. I militari dell’Arma avevano ricevuto diverse segnalazioni dai residenti della zona circa movimenti strani e traffici sospetti in cui sembrava essere coinvolto un italiano che appunto dimorava in un’ abitazione della popolosa frazione.
Pertanto dopo aver ottenuto un provvedimento di perquisizione delegata da parte della Procura della Repubblica, i militari della locale Stazione facevano scattare il blitz con una perquisizione accurata nell’abitazione in uso all’uomo posta in posizione strategica rispetto alle principali vie di comunicazione ed alla Stazione ferroviaria. Le operazioni andavano a buon fine poiché venivano rinvenuti, disseminati sulla mobilia ed in terrazzo, 10 involucri del peso di mezzo grammo circa ed altri tre più “consistenti” del peso di 10 grammi ognuno di Cocaina del peso complessivo di oltre 35 grammi.
Sempre disseminati tra mobili ed indumenti personali si rinvenivano ben 7.660 Euro di cui l’italiano non riusciva a giustificare la provenienza essendo disoccupato, che sono state sequestrati insieme allo stupefacente perché ritenute il provento dell’attività di spaccio evidentemente particolarmente fiorente.
L’uomo è stato quindi dichiarato in stato di arresto e messo a disposizione dell’A.G. per la celebrazione dell’udienza con il rito “per direttissima”.
Il sospetto è che G.v sia collegato alla rete di spacciatori che operano a Marghera/Mestre e in altre zone dell’hinterland, ben ramificata e che necessita di un’attività di contrasto continua. L’attività dei carabinieri pertanto continua per approfondire meglio i contatti e la dimensione dei traffici che dai primi accertamenti sembra sia un referente di zona per quanto concerne l’approvvigionamento di Cocaina.
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