Nasconde eroina nei pantaloni: arrestato

Un tunisino è stato fermato per un controllo mentre si trovava in auto. E’ stato sorpreso con l’eroina. In casa un amico con profumi e orologi rubati

Nella giornata di martedì 7 gennaio 2019, nell’ambito di un servizio di prevenzione e repressione dei reati svolto dal Commissariato di Marghera con ausilio del Reparto
Prevenzione Crimine di Padova, in Piazza Martiri Giuliani e Dalmati i poliziotti operanti procedevano al controllo di un’autovettura e dei relativi occupanti.

Tra questi vi era A.S., soggetto di nazionalità tunisina, sprovvisto di documenti di identificazione. Egli, all’atto del controllo, fin da subito manifestava nervosismo ed insofferenza all’operato degli agenti che, di conseguenza, si insospettivano, considerato anche l’emergere, da controlli in banche dati, di precedenti segnalazioni a carico del soggetto per reati in materia di traffico illecito di stupefacenti.

Si procedeva quindi a perquisizione personale finalizzata alla ricerca di stupefacente, che dava esito positivo in quanto il tunisino deteneva, occultati nella zona inguinale, tra i pantaloni e gli slip, 12 involucri di cellophane contenenti sostanza poi risultata essere eroina a seguito del narcotest, per un peso complessivo lordo di 29,87 grammi.

Considerata la flagranza nel reato, i poliziotti procedevano a formalizzare l’arresto
dell’uomo. Contemporaneamente, decidevano di estendere la perquisizione al domicilio dello stesso: durante l’attività di ricerca della prova, presso quell’abitazione, non veniva rinvenuta altra droga, ma veniva rintracciato un soggetto straniero, sprovvisto di qualsiasi documento di identificazione che all’atto del controllo si trovava seduto sul letto di una camera dell’appartamento. Nella disponibilità di quest’ultimo venivano rinvenute due borse di plastica contenenti varie bottiglie di profumo, due orologi da polso, due telefoni cellulari ed un portafoglio contenente la somma di 925 euro in banconote di vario taglio.

La farsesca versione addotta dal soggetto, secondo la quale si sarebbe trattato di cose di sua proprietà regolarmente acquistate, non reggeva, non solo in considerazione del quantitativo e della tipologia della merce, ma anche in ragione del fatto che molte delle confezioni di profumi presentavano ancora le placche antitaccheggio, mentre altre di queste erano state evidentemente rimosse con l’intento di rendere i prodotti non tracciabili.

Solo successivamente, grazie a controlli effettuati in banche dati, si appurava che l’ospite dell’arrestato risultava essere un soggetto di nazionalità tunisina, con precedenti segnalazioni per reati contro il patrimonio e già gravato da provvedimento di espulsione ed ordine del Questore di abbandonare il territorio nazionale, non ottemperato.

Il tunisino rinvenuto in possesso di droga è stato tradotto presso il carcere di Venezia a
disposizione dell’autorità giudiziaria. L’arresto è stato convalidato nella mattinata odierna ed il giudice ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Nei confronti dell’ospite invece si procedeva a deferimento in stato di libertà per il reato di ricettazione e per l’inosservanza del predetto ordine di allontanamento.

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