Nutrizione e alimentazione: non sono la stessa cosa

Nutrizione e alimentazione sono due concetti che spesso vengono utilizzati indistintamente, Zoppelletto aiuterà a comprenderne le differenze.

Nutrizione e alimentazione: qual’è la differenza tra questi due concetti? Spesso vengono utilizzati indistintamente, in realtà sono due cose distinte.

Loris Zoppelletto, esperto di nutrizione e fondatore Meetab, spiegherà la differenza tra nutrizione e alimentazione.

Nutrizione e alimentazione

“Nel vocabolario italiano, per come lo usiamo ogni giorno, nutrizione e alimentazione sono più o meno la stessa cosa. La distinguiamo invece, perché c’è una certa differenza.

Alimentazione è quello che mangiamo, ma nutrizione, ossia nutrirsi, significa far arrivare alle cellule tutto quello di cui hanno bisogno.

La quantità di grassi, proteine e di carboidrati non sono un problema, anzi ne abbiamo anche troppi in questa parte del pianeta.

Ma non arrivano abbastanza minerali e vitamine e questa è una mancanza di nutrizione, perché il corpo non ce la fa a produrre tutta l’energia di cui ha bisogno se non è abbondantemente  forniti anche di queste cose qui”.

Le conseguenze

“Le conseguenze quali sono? Non è che il corpo smetta di funzionare perché gli manca una vitamina, per fortuna è fatto in modo che mille meccanismi compensano queste mancanze. Quindi il corpo vive lo stesso, però è uno stress metabolico riuscire a farlo funzionare con carenze di vitamine.

Cosa succede? Succede che il corpo compensa oggi, domani,  per qualche anno e poi si ammala. Le vitamine e i minerali gli troviamo in diversi cibi, come la frutta e la carne”.

Cibo o veleno?

“L’idea è che il cibo possa diventare veleno quando è troppo scadente dal punto di vista dei micro nutrienti.

L’organizzazione mondiale della sanità fa una dichiarazione abbastanza angosciante: le malattie croniche causano circa il 73% della mortalità a livello mondiale.

Le persone che muoiono nel mondo per il 73% muoiono per malattie croniche e queste malattie sono legate a carenze nutrizionali, cioè mancanza di vitamine e minerali”.

Lo stato dei terreni nel mondo

“Ogni decennio vengono fatte delle ricerche per mostrare lo stato dei terreni. Ad esempio quanto minerale c’è in Africa, negli Stati Uniti e via dicendo. Si vede continuamente che la quantità di minarli che ci sono nel terreno vanno calando.

Di conseguenza il frutto, l’ortaggio che io coltivo, è principalmente carente e l’apporto che io ricevo è inferiore rispetto uno volta. Questo è il motivo per cui la percentuale di carenze nel mondo è in aumento.

C’è anche una componente pratica che ci ha portato ad avere maggiore quantità di cibo. Al momento, per fortuna, la quantità di cibo non è un problema come lo era un centinaio d’anni fa”.

La qualità del cibo

“La qualità invece va, con il passare degli anni, calando. Ho parlato con un agronomo che mi ha spiegato molto semplicemente che la pianta è come una mamma: tira su dal terreno i minerali che trova e gli distribuisce equamente ai suoi figli che sono i frutti.

Se fai produrre una quantità troppo alta di frutti alla pianta, avrai che ciascuno di loro contiene pochi minerali e poche vitamine. Se al contrario farai produrre alla pianta la giusta quantità di frutti, avrai di conseguenza dei prodotti più ricchi di vitamine e minerali.

Qualsiasi cosa che noi mangiamo, in realtà è stata prodotta da una coltura intensiva che mira a produrre tanto cibo vuoto di minerali e vitamine. Quel vuoto è un problema”.

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