Assomiglia ad una spada di Damocle caduta improvvisamente quello dell’obbligo dei seggiolini antiabbandono da oggi. Pena sanzioni da 8 a a 326 euro e il taglio di 5 punti dalla patente. Sarà necessario per tutti i genitori con figli di età inferiore a quattro anni.
La sorpresa
Ha colto di sorpresa un po’ tutti la circolare emessa dal ministero degli interni che fa entrare in vigore l’art 172 del codice della strada. Del resto non aveva alternative. Era stato pubblicato nella gazzetta ufficiale 15 giorni fa e dunque ora è legge.
L’appello
“Il ministero ha fatto il suo mestiere, chi non lo sta facendo bene – secondo L’Asaps, Associazione sostenitori Polstrada. – è il ministero dei trasporti che ha annunciato l’entrata in vigore dell’obbligo ignorando che la legge 117 del 2018 dava tempo 120 giorni per l’entrata in vigore visto che dovevano essere fissate le caratteristiche tecniche dei dispositivi e chiariti i criteri di assegnazione dell’incentivo di 30 euro al deputato del Pd Ubaldo Pagano, componente della commissione Bilancio della Camera.
Ha lanciato un’appello affinché vengano sospese le sanzioni fino a quando i cittadini saranno informati in modo corretto e finché non sarà operativo l’incentivo.
I seggiolini antiabbandono
La polizia di stato stamane ha chiarito che non è necessario acquistare dei nuovi seggiolini. Basta integrarlo con un dispositivo d’allarme già in commercio. Si tratta di un segnale d’allarme che attira l’attenzione del conducente attraverso segnali visivi e acustici. Sono percepibili all’interno o all’esterno del veicolo.
L’accessorio si presenta come una sorta di cuscinetto con sensori che rilevano il peso del bambino. Alcuni modelli sono anche collegabili allo smartphone via bluetooth. Il prezzo del nuovo sensore va dai 50 ai 100€. La spesa aumenta se si intende cambiare l’intero seggiolino, si va dai 200 fino a quasi 500€.