L’iconografia tradizionale della Madonna Assunta la ritrae con abito rosso e manto blu, le braccia aperte e lo sguardo proteso verso l’alto. Tuttavia, a partire dal XX secolo, sono documentate molte variazioni, sia nella pittura che nella scultura. Per questo motivo è interessante vedere cosa sceglie un artista contemporaneo, come il miranese Giancarlo Carraro nella mostra “Omaggio all’Assunta”.
“Omaggio all’Assunta”, una mostra dedicata alla Madonna
Lo scultore ha deciso di concentrarsi sull’Assunta nella sua nuova antologica di Arte Sacra presso l’oratorio di Via Rossignago a Spinea, dedicato, non a caso, a Santa Maria Assunta. La mostra, promossa dall’Associazione “Amici dei Presepi Spinea”, rimarrà aperta fino al 9 luglio.
Alessandro Cuk, Presidente Associazione “Amici dei Presepi Spinea”: “Ci tenevamo a utilizzare questo spazio, che per noi è molto prezioso, per dedicarlo a questa mostra di scultura. In questi diciotto di lavoro abbiamo sempre cercato di operare per il bene della comunità, per la valorizzazione delle opere d’arte e per il restauro delle opere nelle chiese. Le nostre iniziative sono culminate con la pubblicazione di diversi quaderni di ordine storico sulle attività del territorio. Per noi questa mostra è un’ulteriore prosecuzione in questa direzione.”
Delia Strano, Coordinatrice della Mostra: “Qui troverete molte opere di Giancarlo Carraro, uno scultore di Mirano che ha iniziato i suoi lavori artistici proprio a Spinea. La mostra sarà aperta da giovedì a domenica, dalle 16:45 alle 19, e anche dalle 10 alle 12 il sabato e la domenica.”
La genesi della Madonna di Giancarlo Carraro
La mostra comprende una ventina di opere di Giancarlo Carraro ma, come dice il titolo questo è soprattutto un omaggio all’Assunta, ritratta nei delicati toni del rosa e dell’azzurro. Nel racconto dello scultore la genesi della statua della Madonna, ultimata appositamente per questa mostra.
Giancarlo Carraro, Scultore: “È stata un’esperienza utile per recuperare la memoria di molte cose che avevo dimenticato e che valeva la pena di recuperare. Ho abbozzato la statua durante un simposio a Sappada. Non avevo nemmeno un bozzetto da poter seguire: ho fatto un disegno veloce, ho preso le proporzioni delle varie parti del corpo e poi ho sbozzato la statua. Il legno era ancora verde e doveva ancora stagionare, per questo ho lasciato il progetto in sospeso per alcuni anni e l’ho ripreso due anni fa, proprio per la Festa dell’Assunzione. Dopodiché è arrivata l’occasione di presentare l’opera in una mostra