La città irlandese di Limerick ha reso omaggio ieri alla salma della sua figlia Dolores O’Riordan, la cantante dei Cranberries morta improvvisamente la settimana scorsa. E come sempre succede, le vendite dei dischi registrano notevoli incrementi.
Il corpo di Dolores O’Riordan, riposto in una bara aperta, è stato esposto ieri nella chiesa di St.Joseph, nella città natale di Limerick (in Irlanda), per permettere ai fan di dare l’ultimo saluto alla cantante dei Cranberries, un privilegio che viene solitamente concesso solo a presidenti, papi e alte cariche dello stato, ha fatto notare il quotidiano The Irish Times. Del resto, la contea di Limerick ha proclamato tre giorni di lutto che si concluderanno domani – martedì 23 gennaio – quando verrà celebrato il funerale.
Per l’occasione, la chiesa è stata decorata con rose bianche e fotografie della cantante deceduta prematuramente nei giorni scorsi, con in sottofondo i brani da lei incisi nel corso della carriera. La bara è stata accompagnata dalla madre e dai sei fratelli, mentre i fan hanno raccontato che Dolores indossava un abito nero e stringeva tra le mani un rosario e accanto alla salma erano sistemati i fiori donati dagli altri membri dei Cranberries, con la dedica: “The song has ended but the memories linger on” (“La canzone è finita, ma i ricordi persistono”).
E infatti, come sempre in questi casi, le vendite dei suoi dischi sono schizzate alle stelle, in particolare quelli pubblicati con il gruppo: più 986% nella prima settimana trascorsa dalla scomparsa, con preferenza alla raccolta “Stars – The best of 1992-2012”, rientrata nei ranghi della classifica inglese al 16/mo posto.
Stessa sorte per tre canzoni (i singoli, tra vendite e streaming, sono cresciuti complessivamente del 1134%) tornate nella top 100 d’oltre Manica: “Zombie” in 45/ma posizione, “Linger” (al numero 47) e “Dreams” (66/ma). Ancora meglio sono andate nelle graduatorie irlandesi con “Linger” all’11/mo posto, “Zombie” al 16/mo e “Dreams” al 24/mo.