Oprah Winfrey è stata una delle prime a raccontarsi nella serie di documentari prodotti per Apple Tv con il Principe Harry, ovvero “The Me You Can’t See” dove ogni protagonista sviscera davanti alle telecamere le sue sofferenze e come le ha superate. La conduttrice più famosa d’America è stata violentata quando era solo una bambina, un trauma di cui ancora porta i segni nell’anima.
Tra le lacrime anche in questa occasione, in un racconto a cuore aperto, ha parlato delle violenze subite quando era solo una bambina, esperienze terribili che l’hanno profondamente segnata.
Vittima di ripetutiviolenze
Ad abusare di Oprah Winfrey per la prima volta fu un suo cugino di 19 anni: “Non sapevo cosa fosse il sesso, non sapevo da dove venissero i bambini non sapevo cosa mi stesse succedendo e ho mantenuto quel segreto. Dopo la prima volta mi hanno portato in una gelateria col sangue che mi scorreva ancora lungo la gamba e mi ha comprato il gelato”.
Un racconto agghiacciante, che non si esaurisce così. Anzi, Oprah Winfrey afferma di aver subito violenze anche negli anni avvenire, fino ai 14 anni, quando rimase incinta perdendo poi il bambino dopo appena due settimane.
Un’infanzia difficile
Una vita tormentata e fatta di sofferenze perpetrate nel tempo, dall’infanzia vissuta con la nonna che “era molto dura, come molti genitori neri in quel periodo per cui l’idea di abbracciare e amare tuo figlio o anche solo permettere al bambino di sentirsi visto non faceva parte della sua vita”.
Dopo la morte della nonna, poi, ha raggiunto sua madre a Milwaukee e poi da suo padre a Nashville. Anche lì non è stato semplice ambientarsi, ma è riuscita poi a trovare la sua strada, nonostante la sofferenza non si è arresa ed ha raggiunto una vetta che mai avrebbe pensato di toccare.