Torna l’ora solare. Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 ottobre le lancette dovranno essere spostate dalle 3 alle 2 e quindi si dormirà un’ora in più. In particolare, si recupereranno i 60 minuti ‘persi’ nella notte tra il 28 e il 29 marzo scorsi, quando scattò l’ora legale.
Il cambio dell’ora da legale in solare avviene in Italia e in molti altri paesi del mondo occidentale. Per gli orologi analogici, quelli con le lancette, ci si dovrà preoccupare di spostare le lancette indietro di un’ora, mentre per i dispositivi digitali il cambio dovrebbe essere automatico, specialmente per quelli collegati ad internet (in ogni caso è meglio controllare).
In verità, se si vuole essere particolarmente pignoli, il cambio dell’ora è quello da solare in legale, che di solito avviene l’ultima domenica di marzo, ed è quello in cui si dorme di meno. A marzo l’ora ufficiale cambia per usufruire della maggiore luce diurna che c’è durante la primavera e l’estate. Nella notte tra sabato e domenica tornerà ad essere quella naturale, “solare” appunto. L’ora legale in Italia fu introdotta per la prima volta nel 1916, con il decreto legislativo 631 del 25 maggio: poi fu abolita e ripristinata diverse volte e adottata definitivamente con una legge del 1965, applicata a partire dall’anno seguente. Nei primi anni Ottanta si decise di estenderne la durata, portandola da 4 a 6 mesi. Nel 1996 è stato introdotto un ulteriore prolungamento di un mese, concordato a livello europeo: il ritorno all’ora solare è stato quindi ritardato all’ultima domenica di ottobre.