Orange Bar: braccialetto per salvare i minori dai danni dell’alcol

L'alcol devasta il cervello in formazione degli adolescenti. E' appurato e in Campo Santa Margherita i gestori di un bar hanno escogitato un sistema per non vendere alcolici ai minorenni

C’è un bar a Venezia che sta facendo qualcosa per salvare gli adolescenti dall’alcol. Sabato scorso l’Orange bar in campo santa margherita ha distribuito un braccialetto ai minorenni sospetti. Uno steward all’ingresso del locale ha chiesto la carta d’identità ai clienti più giovani, quelli che potevano essere minorenni. Poi ha consegnato i braccialetti ai maggiorenni che, in caso di dubbio del barista, lo potevano mostrare per ordinare da bere.

L’idea di Orange Bar

“Il sistema ha funzionato benissimo!” Raccontano i tre gestori del bar e l’esperienza ha un grande valore se si considera che campo santa margherita è uni dei luoghi della movida veneziana più frequentati, capace di attrarre ragazzi anche dalla terraferma. Qui, soprattutto nei fine settimana, si ritrovano giovani e giovanissimi. Si danno appuntamento nei bar del campo.

Danni dell’alcol

Da qualche tempo i medici lanciano un forte allarme contro l’abuso di alcol che indica quasi più devastante delle droghe. Il cervello negli adolescenti è ancora in formazione e l’ingestione di alcol rallenta la formazione di materia bianca, fondamentale per accelerare la comunicazione tra i neutroni. In parole semplici, l’alcol crea una cicatrice in una massa molle in grado di aumentare la concentrazione e l’apprendimento nello studio e nel lavoro. Bere alcol prima dell’età adulta rende più stupidi, insomma, rende più stupidi se i ragazzini lo fanno per sentirsi più grandi.

L’Orange con il braccialetto sta riuscendo in due obiettivi: salvarsi da denunce o addirittura chiusure forzate per vendita di alcolici a minorenni e preservare il futuro almeno ad alcuni di questi ragazzi.

Sabato prossimo ci riproverà e proporrà i braccialetti anche ad altri locali

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