Ospedale di Jesolo: al via i lavori per i nuovi ambulatori

Il progetto è stato presentato dall'Ulss 4: «Consentirà una migliore organizzazione e avrà un ingresso indipendente»

Con una serie di “picconate” da parte del direttore generale Carlo Bramezza e del direttore della medicina e cardiologia riabilitativa di Jesolo, Lucio Brollo, oggi sono iniziati i lavori per la realizzazione della nuova piastra ambulatoriale nell’ala ovest dell’ospedale di Jesolo. La novità è l’inizio di un progetto che prevede un’importante ristrutturazione della struttura a vocazione riabilitativa.

I lavori

I lavori prevedono la realizzazione di un poliambulatorio nell’area “ex colonie” al piano terra. Con l’avvio della “Fase 2  Covid-19” è stato possibile provvedere al riavvio dell’attività sanitaria e specificatamente a quella specialistica ambulatoriale, in questo contesto la nuova collocazione per l’attività ambulatoriale risulta ottimale perché, anche se allocata nello stesso ospedale, l’area ambulatoriale è di fatto una struttura indipendente con ingresso autonomo, non vi è quindi alcuna interferenza di percorso tra gli ospiti del presidio e l’utenza del poliambulatorio.

I nuovi ambulatori

L’intervento realizzato dall’impresa Secis Srl prevede la realizzazione di un nuovo layout distributivo su una superficie di circa 500mq in circa 60 giorni. Il nuovo poliambulatorio verrà dotato di una sala d’attesa molto ampia che terrà conto delle distanze minime interpersonali tra gli utenti. All’interno verranno realizzati 7 ambulatori specialistici per le visite di controllo; un locale segreteria/accettazione;  due locali per il personale infermieristico e sanitario; uno spazio per l’attesa; locali di supporto (deposito ausili, sporco, pulito);  servizi igienici per operatori ed utenza; zona filtro.

Per la realizzazione dei nuovi ambulatori verranno demolite parte delle pareti in laterizio e gli impianti esistenti (elettrico, meccanico, gas ecc..), verranno sostituiti pavimentazioni e controsoffitti.

Ospedale di Jesolo

“E’ l’inizio di una serie di lavori che porteranno tante novità in questo ospedale- ha spiegato il dg Carlo Bramezza – qualche anno fa siamo stati i primi in Veneto a realizzare gli ambulatori nelle ex sale operatorie, integrando i servizi del territorio all’ospedale. Ora proseguiamo con questa novità che, pur essendo integrata all’ospedale, è indipendente e separa l’utenza dai degenti. Nell’ex blocco operatorio, al primo piano, verrà realizzato l’ospedale di comunità”.

A tracciare l’attività che verrà svolta nei nuovi ambulatori è stato il direttore della medicina e cardiologia riabilitativa, Lucio Brollo, affiancato dal direttore dei servizi tecnici Francesco Baradello e dal direttore della funzione ospedaliera Maria Caterina De Marco: “Qui svolgeremo una media di 30 mila prestazioni l’anno con 16 diverse specialità, l’utenza beneficerà di maggiore comfort e di un accesso comodo e indipendente da quello ospedaliero”.

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