Parakarate a Mestre: al via la 1° edizione del campionato nazionale

Si sono tenuti a Mestre i Campionati Italiani di parakarate. Le parole di Davide Giorgi, presidente della Polisportiva Terraglio e del paratleta Manuel Giuge

Le immagini straordinarie del campionato nazionale di parakarate. La prima edizione è stata ospitata nelle strutture della Polisportiva Terraglio. Il regno dell’inclusione sportiva da decenni

Le parole di Davide Giorgi, presidente della Polisportiva Terraglio

Davide Giorgi, presidente della Polisportiva Terraglio ci racconta i Campionati Italiani di parakarate.

“Oggi abbiamo celebrato una giornata bellissima. Sono state organizzate per la prima volta a Mestre i Campionati Mondiali di parakarate: è stata una festa, una festa di sport, dove l’inclusione ha fatto da padrone.

Tutti i ragazzi si sono comportai molto bene e la nostra società è arrivata terza a livello nazionale. Abbiamo avuto due ori importanti e tutti i volontari si sono davvero dati da fare. Io devo ringraziare la Federazione Italiana Karate per questa opportunità che speriamo che sia la prima di tante altre.”

La testimonianza di Manuel Giuge, paratleta di parakarate

“Ciao, sono Manuel Giuge. Sono un atleta di parakarate della Polisportiva Terraglio. Ci troviamo qui oggi che sono appena finiti i Campionati Italiani di parakarate. Siamo molto contenti, abbiamo raggiunto il miglior traguardo possibile, sia io nella mia categoria, sia altre due persone nella loro categoria sono riuscite a raggiungere l’oro: è stata una giornata e un evento molto emozionate, molto bello, anche molto competitivo perché ci sono state veramente bellissime prestazioni.

Sono qui in compagnia della mia maestra Francesca che è grazie anche a lei se siamo arrivati a questi obiettivi. Ovviamente è solo l’inizio, mi auguro di continuare, perché bisogna sempre crescere e bisogna fare in modo che il parakarate in Italia cresca sempre di più. Quindi voi sapete che in Polisportiva Terraglio abbiamo anche questa bellissima disciplina. Vi invito anche a venirci a vedere.”

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