Le sfide delle piccole e medie imprese
Nonostante un 2024 segnato da difficoltà nel settore manifatturiero, si respira aria di ottimismo tra le piccole e medie imprese del Veneto. Le aziende aderenti a CONFAPI Venezia si sono riunite a Villa Braida, a Mogliano Veneto, per fare il punto sulla congiuntura economica e le prospettive future.
I temi affrontati riflettono le sfide comuni a molte PMI italiane, a partire dalle conseguenze della guerra in Ucraina, che ha messo fine alla disponibilità di gas a basso costo, fino alla recessione tedesca, che colpisce indirettamente anche le aziende italiane fornitrici di industrie in Germania.
Prospettive di crescita
Luca Fraccaro, presidente di CONFAPI Treviso, ha sintetizzato le principali difficoltà: “Le criticità sono legate agli aumenti dei costi delle materie prime, dell’energia e all’oscillazione dei tassi di interesse. Fortunatamente, questi ultimi stanno scendendo, e confidiamo che questa tendenza continui nel 2025.”
L’ottimismo delle imprese trova conferma nelle previsioni dell’Ufficio Studi di Intesa Sanpaolo. Secondo Francesca Nieddu, direttrice regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia di Intesa Sanpaolo, il 2025 porterà un contesto più favorevole: “Quest’anno è stato di rallentamento per tutta Europa, ma l’Italia ha mostrato resilienza. Nel 2025, la prevista discesa dei tassi di interesse offrirà condizioni migliori per favorire investimenti strategici.”
Sostenibilità e digitalizzazione
La sostenibilità e la digitalizzazione sono state identificate come leve fondamentali per il futuro delle imprese. Investire in tecnologie innovative e coinvolgere le nuove generazioni nei processi aziendali sarà vitale per affrontare le sfide di mercato e garantire competitività.
Nonostante le difficoltà attuali, le PMI venete si preparano a un futuro di crescita e innovazione, puntando su resilienza e trasformazione, con l’obiettivo di costruire un sistema economico più solido e sostenibile.
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